Svelato il mistero di Zhera Lime. I 10 mila adesivi che martedì notte hanno riempito il centro di Asti altro non erano che una campagna virale per pubblicizzare il corso rivolto ai familiari dei malati a tutti gli stadi della malattia, organizzato dall’Associazione Alzheimer Asti Onlus. Dietro il nome Zhera Lime si nasconde l’anagramma della parola Alzheimer. L’idea ha utilizzato un linguaggio non convenzionale per arrivare al target più ampio possibile di utenti: iscritti a facebook, ma anche appassionati di nuove tecnologie e semplici passanti. Lo scopo del progetto è quello di far sentire una persona “sana”, affetta dalla patologia: un malato di alzheimer ha scarse capacità di riconoscere i volti delle altre persone. Da qui l’idea di stampare sugli adesivi visi differenti, riportanti peró lo stesso nome. Non solo, la confusione provata dal cittadino nel vedere gli adesivi è paragonabile allo stato fisico ed emotivo della persona affetta da Alzheimer.
Il primo corso inizierà martedì 20 marzo, alle 18,30 nella sede dell’Associazione in via Bigatti,12/14, previa iscrizione telefonando al numero 366 53 63 040 oppure comunicando i dati a: info@associazionealzheimer.com. Ulteriori dettagli dell’iniziativa verrano forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 12, alle 21 nella sede dell’associazione.