“Per dare l’idea della strada che abbiamo in mente, suggerisco di andare a vedere la nuova bretella che da corso Ivrea conduce all’Obi: una strada tranquilla, con il suo marciapiede e la sua pista ciclabile, che possa ospitare la metà delle macchine che attualmente congestionano corso Savona, corso Gramsci, corso Don Minzoni e corso Torino” così risponde il sindaco Fabrizio Brignolo a chi chiede precisazioni su come potrebbe essere la tangenziale sud ovest in cui iter si è finalmente sbloccato in questi giorni. Il tracciato, spiega il sindaco, è ancora tutto da studiare e per questo si metteranno al lavoro i tecnici della società concessionaria della Asti Cuneo che il sindaco incontrerà nei prossimi giorni per poter valutare le caratteristiche del progetto. “Deve essere una progettazione partecipata, che nasca dalle esigenze della città e del territorio e non calata dall’alto, per questo -aggiunge il sindaco- appena avremo concordato con il concessionario le modalità operative, coinvolgeremo anche i cittadini astigiani per valutare insieme le proposte migliori”. “Non è escluso –aggiunge il sindaco- che si utilizzino, magari adeguandoli- anche tratti di viabilità già esistente”. Nel febbraio del 2014 tutti gli Enti interessati all’infrastruttura (Comune, Provincia, Regione, società concessionaria) avevano convenuto sulla necessità di predisporre uno studio di fattibilità “che tenesse conto delle richieste Ministero dei Beni Artistici e Culturali, di spostare il tracciato lungo il Borbore”, l’unica soluzione su cui il ministero ha lasciato uno spiraglio per una valutazione positiva, dopo la bocciatura del precedente progetto che prevedeva il passaggio sul Sic Stagni di Belangero e in galleria sotto la collina di Valle San Pietro. Finalmente nei giorni scorsi, dopo l’incontro a luglio del sindaco Brignolo e della consigliera Motta con il Ministro Delrio, è arrivata l’indicazione dal Ministero alla concessionaria di procedere con lo studio del progetto.