L’Onav Asti, fedele al suo legame con il territorio, continua a promuoverne il patrimonio artistico e culturale. Quest’anno la cerimonia di consegna dei diplomi del corso per Assaggiatori si è svolta, martedì 8 maggio, a Palazzo Mazzola, sede dell’Archivio Storico della città, a pochi passi dalla Cattedrale.

Tra i costumi e i vessilli del Palio e tra gli antichi Codici medievali, custoditi con cura e passione dagli archivisti guidati dalla dottoressa Barbara Molina – che si è prestata a fare da cicerone agli onavisti, mostrando loro alcuni degli antichi documenti che testimoniano i fasti del passato astigiano – il rito annuale dell’ingresso dei nuovi Assaggiatori nell’Onav ha avuto, come ormai tradizione, l’ufficializzazione del presidente nazionale Vito Intini.

Alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, del presidente onorario dell’Onav Lorenzo Marinello, della delegata provinciale Mirella Morra e del Consiglio Onav Asti, i 38 diplomati hanno ricevuto la loro patente di Assaggiatore di vino e le raccomandazioni del presidente Intini sull’applicazione dei principi che ispirano “l’associazione di giudici del vino più antica d’Italia”:

“Con 67 anni di storia, l’Onav può vantare questo primato – ha ricordato Vito Intini – l’ associazione, nata ad Asti, è cresciuta nel tempo raggiungendo numeri importanti: 100 sezioni in tutta Italia e all’estero e quasi diecimila soci. La nostra credibilità nel mondo del vino si basa su poche semplici linee guida: onestà, imparzialità e rispetto per il mondo del vino e per chi lo produce. Consegniamo ai nuovi soci il distintivo dell’Onav chiedendo loro di portarlo con orgoglio e tenendo sempre presente questi principi”.