Il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg sarà protagonista della 56esima edizione della Douja d’Or, con una serie di entusiasmanti appuntamenti a Palazzo Gastaldi e con l’imperdibile mostra “Novant’anni di bollicine”, ospitata a Palazzo Mazzetti fino al 16 ottobre, per celebrare il percorso dei produttori dell’Asti, attraversando i momenti che hanno segnato la storia del Consorzio. 

In occasione della Douja d’Or, il Consorzio dell’Asti ha in programma un ricco calendario che unirà l’arte circense e musicale al bere di qualità ed alla tradizione degli inconfondibili sapori piemontesi. Nel cortile dello storico Palazzo Gastaldi, infatti, ogni sera si terranno spettacolari performance di circo contemporaneo e di magia, di sandart e di illusione, di acrobazia e di teatro, per entusiasmare ed incantare tutta la famiglia. Gli eventi saranno curati da Milo Scotton, il direttore artistico della compagnia ArteMakia e fondatore dell’Accademia Circense di Monale, Asti. Ma non solo: concerti di musica live ed esibizioni dal vivo di giovani talenti emergenti, selezionati nelle città di Asti, Alba e Torino, si alterneranno agli spettacoli circensi e animeranno musicalmente Piazza Roma. Ad accompagnare questi momenti di convivialità non mancheranno calici di Asti Spumante o di Moscato d’Asti e, al momento dell’aperitivo, cocktail della lista selezionata da “Il Confessionale – Vermouth and Mix.”

Lorenzo Barbero, Presidente del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg afferma: “Come Consorzio di Tutela di una delle Denominazioni storiche di questo territorio, è fondamentale prendere parte a una manifestazione così intrinsecamente legata alla tradizione vitivinicola come la Douja d’Or. In modo particolare, questa edizione sarà speciale per noi poiché proprio quest’anno, e più precisamente il 17 dicembre 2022, festeggeremo il 90esimo anniversario. Questo prestigioso traguardo dimostra la longevità della Docg Asti, che col passare del tempo ha saputo rinnovarsi seguendo i cambiamenti della società e del mercato, sviluppando innovazioni tecnologiche, sempre in sinergia con i produttori che da generazioni lavorano con dedizione e passione sul territorio”. E prosegue: “A questo proposito, per celebrare la ricorrenza, abbiamo deciso di animare e intrattenere il pubblico della Douja d’Or con gioiose serate di festa e spensierata convivialità, affiancando agli spettacoli musicali e circensi le degustazioni di Asti Spumante e di Moscato d’Asti, serviti anche all’interno di gustosi cocktail.” Ma le sorprese che il Consorzio dell’Asti ha in programma nei giorni della Douja d’Or non sono terminate.

In concomitanza con la Douja d’Or e fino al 16 ottobre, il Consorzio dell’Asti presenta la mostra storica “Novant’anni di bollicine”. L’esposizione, ospitata a Palazzo Mazzetti, in corso Vittorio Alfieri 357 ad Asti, celebra il percorso storico dei produttori dell’Asti e attende i visitatori per condurli in un viaggio tra passato, presente e futuro della denominazione storica italiana. Prosegue così, infatti, la marcia di avvicinamento al 17 dicembre 2022, data in cui il Consorzio di Tutela festeggerà il prestigioso traguardo del suo 90esimo anniversario. 

La mostra, curata da Pier Ottavio Daniele e a cui hanno collaborato Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, apre uno spazio di riflessione non soltanto celebrativo, bensì utile per evidenziare il contributo di crescita culturale ed economica che il Consorzio dell’Asti ha saputo dare al comparto vitivinicolo e non solo. Per farlo, il visitatore vivrà un’esperienza informativa completa e appagante, attraversando le diverse aree di attività della Denominazione e uno storytelling emozionale. L’esposizione, infatti, documenta l’evoluzione e la storia della Docg Asti, pioniera della tradizione spumantistica piemontese nel mondo, anche attraverso le sue campagne di comunicazione che hanno reso riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti nel mondo. Dalle prime immagini pubblicitarie ai poster di grandi artisti come Leonetto Cappiello e Armando Testa, dai Caroselli televisivi in bianco e nero degli anni ‘50 agli spot dei giorni nostri, ancorati nell’immaginario collettivo anche grazie al coinvolgimento di star di Hollywood e divi internazionali. 

La storia del Consorzio dell’Asti Docg è ricca di testimonianze che raccontano i valori delle centinaia di famiglie di viticoltori che da decenni coltivano l’uva Moscato Bianco, preservando colline Patrimonio dell’Umanità Unesco, e di aziende che esportano in ogni angolo del mondo: Asti Spumante e Moscato d’Asti, non a caso, grazie alle loro innumerevoli occasioni di consumo, sono le bollicine aromatiche più brindate, con un sempre maggior numero di estimatori trasversali a tutte le generazioni.