PALIO DI ASTI - PRIMA BATTERIACome di consueto abbiamo registrato voci e impressioni dagli “esperti” della nostra corsa storica. Un lavoro che negli anni ha ottenuto significativi riscontri. Da segnalare in questo Palio datato 2015, molti “ritorni” di fantini in comitati dove hanno militato in precedenza con profitto. Soprattutto un dovuto ricordo al mitico cavallo Alan Devonshire detto “l’Inglese”. La sua scomparsa è una grossa perdita. MONCALVO Plebiscito per Andrea Coghe. Una scelta oculata, anche per il cavallo. Raggiungere un traguardo ragguardevole, è nelle sue facoltà. SANTA MARIA NUOVA Ritorna Martin Ballestreros. “L’imprevedibile” Pampero possiede le carte in regola per stupire: “Ero sicuro – le parole di Martin – che sarei  tornato qui. Mi sono sempre trovato benissimo”. La signora del Palio è servita. SAN DAMIANO A fine agosto il “fattore” cavallo ha fatto “scendere” Donato Calvaccio (unico fantino di scuola astigiana iscritto alla corsa). Lo sostituisce  Antonio Siri che conosce a sufficienza la pista di Asti. In più porta in dote un cavallo di buona levatura. Quello che desiderava il Comitato. SAN MARTINO–SAN ROCCO Si ripresenta con Bucefalo, “l’irriducibile”. C’è chi lo vorrebbe in pensione, ma lui rilancia: “Non corro a onor di firma”. Sempre più agguerrito, sempre più esperto. La classe non è acqua. Basterà? Comunque sia, un personaggio come il “Buce” non può che fare il bene del Palio di Asti. CATTEDRALE Trentotto anni che non vince il drappo. Il fantino Silvano Mulas dovrebbe avere imparato come trovare le traiettorie giuste per sfilarsi dalla bagarre. Si può competere per obiettivi di rilievo. NIZZA Giovanni Atzeni continua a essere il paladino del Comune nicese. Speranze ben riposte in un fantino preparato a compiere prestazioni di spessore. L’appetito vien mangiando? SAN SECONDO Molte aspettative su Dino Pes e… cavallo. Dal borgo non nascondono le potenzialità. Quotazioni da prima fascia. Un ottimo partire. Perché nasconderlo? SAN PAOLO Walter Pusceddu favorito. Accoppiata completa. Voci affermano che possiede un “treno” come cavallo: dove lo hanno portato a gareggiare, ha fatto bene. Questo il lusinghiero  biglietto da visita. BALDICHIERI Con Simone Mereu. Il fantino predilige le corse negli ippodromi ma anche nei palii sa esprimersi con dovuta applicazione. Il cavallo della scuderia Coppa è in buone mani. CANELLI Apprezzato l’impegno di Massimo Columbu: confermato. Senza clamori si appresta a far valere il fattore “sorpresa”. Per i trenta anni di rettorato del condottiero Giancarlo Benedetti entrare in finale sarebbe un bel regalone. Meritato. CASTELL’ALFERO Due dati su cui riflettere: 1) Alberto Ricceri è fantino di “mestiere”; 2) Il responsabile della commissione corsa è un certo Riccardo Berzano, ex capitano del Palio. C’è sostanza. Si può tentare di emergere. VIATOSTO Rinnovato l’ingaggio a Claudio Bandini. Migliorare il sesto posto dello scorso anno è un “sogno” che potrebbe diventare realtà. Si è lavorato per questo. Mai dire mai. DON BOSCO Gian Luca Fais ha completato la sua preparazione a “distanza”. Questo comporta una  fiducia piena, incondizionata. Insomma, carta bianca e  sperare nel miglior piazzamento possibile in finale. 3T Sandro Gessa potrà disporre di un buon esemplare di cavallo. Dal borgo però non fanno voli pindarici: “Il Palio di Asti è pieno di incognite e imprevisti”. Atteggiamento di saggezza. Degno di poter fare pista a sufficienza. MONTECHIARO Si è cercato una monta collaudata. Richiamato Alessio Migheli. Miglior risultato nella piazza Alfieri, un terzo posto per la Torretta nel 2009. Sarebbe da firmare nel 2015. TORRETTA Giù il cappello al mitico Massimino Coghe. L’esperienza è importante, anche se questa non significa gloria sicura. Molta attesa e curiosità. Per Massimino vale il discorso fatto sul “Buce”: un “artista” della monta a pelo non può che fare il  bene del Palio di Asti. Comunque vada. SANTA CATERINA I “campioni” non si toccano. Andrea Mari vincitore del Palio 2015 c’è. Certo, ripetere le gesta del passato non è facile, per nessuno. Il Borgo è ben rappresentatO quale che sia l’ordine di arrivo. SAN LAZZARO Sulla carta Giuseppe Zedde è il grande favorito. Per dirla in breve, è “maturo” per la conquista del drappo cremisi. Ci sono le condizioni ma davvero tutte! SAN MARZANOTTO  Alessandro Chiti è da quattro anni accasato nel borgo “fuori le mura”. Pare in un soddisfacente periodo di forma. Uno spazio in finale sarebbe gratificante. SAN PIETRO Aria nuova al “vertice” del Comitato. Una “carica” in più di ottimismo per il fantino Andrea Farris. Motivazioni in crescendo. Non capita sovente. SAN SILVESTRO Essere belli e battaglieri sono componenti consolidati nel tempo. Per questi motivi che Alessandro Chessa proverà a scacciare le sfortune e mettersi in evidenza con eleganza e determinazione. Queste le indicazioni. Alla Piazza Alfieri l’atteso verdetto. Giuseppe Pio