unnamedForte suggestione, ieri sera alla Casa del Teatro, per la lettura scenica di “Voci della città sommersa: una polifonia d’acqua e di vita” proposta nella notte dell’alluvione di vent’anni fa.

Quaranta minuti di intensa emozione, omaggio della rassegna “Un capogiro d’acqua” alle genti che patirono l’offesa del fango. Gli attori Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Massimo Barbero hanno letto l’intenso testo degli scrittori astigiani Marianna Natale e Davide Cavgnero, andati a recuperare le voci degli alluvionati dalle cronache giornalistiche immediatamente successive alla piena del Tanaro.

La serata è stata proposta da Associazione Comunica, Israt, Assessorato all’Ambiente del Comune, Banca d’Alba.

Intanto domani sera “Un capogiro d’acqua” si fermerà a Canelli: nel salone della Cassa di Risparmio si terrà l’incontro “Rivivere il torrente per riqualificare il paesaggio” proposto dalle associazioni Valle Belbo Pulita e Memoria Viva con il patrocinio del Comune.

Alle 21 interverranno Tiziano Bo e Stefano Fenoglio (docenti rispettivamente di Idrobiologia ed Ecologia all’Università del Piemonte Orientale) e Marco Devecchi (presidente dell’Ordine degli agronomi e dottori forestali di Asti e dell’Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano). Modererà Claudio Riccabone, vice presidente di Valle Belbo Pulita.

Sempre nel salone della Cassa di Risparmio, la mostra fotografica “A due passi dalla città”, allestita da Paolo Rizzola, si potrà osservare, oltre che domani sera, anche sabato 8 e domenica 9 ottobre dalle 15.30 alle 18.30. Ingresso libero sia all’incontro che all’esposizione.

Intanto le vetrine canellesi si sono riempite di fotografie e oggetti (stivali, pale, ecc.) che richiamano ai giorni bui della piena del Belbo: una visione che suscita alterne reazioni – silenzi carichi di ricordi difficili, testimonianze ancora ricche di emozioni -, a conferma della giusta intuizione di Memoria Viva, curatrice della mostra itinerante.