È stato presentato oggi, nell’incontro che si è tenuto nella Sala Convegni del Castello di Monastero Bormida, il Manuale “L’Edilizia Rurale e il Paesaggio del Gal Borba – Linee Guida per la conservazione” alla presenza del Presidente del GAL Borba, Gianmarco Bisio, del Direttore Fabrizio Voglino e, in rappresentanza del gruppo di lavoro che si è occupato della stesura del Manuale, Daniela Bosia, Docente del Politecnico di Torino, Lorenzo Savio, Dottore di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, e Carlo Bidone, Dott. Agronomo Paesaggista.

Il GAL Borba con questo intervento (nuova programmazione PSR 2014-2020) ha inteso promuovere la rivitalizzazione del patrimonio storico minore attraverso la realizzazione di guide per il recupero dell’edilizia rurale e del patrimonio naturale. L’unicità di questo territorio, sia per la sua collocazione geografica che per le risorse culturali, storiche ed enogastronomiche che custodisce, rappresenta il primo interesse del Gruppo di Azione Locale che proprio attraverso queste attività intende salvaguardare l’identità di questi luoghi e agire al fine di mantenere per quanto più possibile attiva la sua azione locale.

“Questo è uno dei bandi più importanti del GAL Borba – ha ribadito il Presidente Gianmarco Bisio – sul quale si misurerà la capacità del territorio di incidere sulle peculiarità del paesaggio e rafforzare il proprio posizionamento valorizzando il potenziale di sviluppo dentro una proposta organizzata di turismo rurale.”

I destinatari privilegiati di questa guida sono, anzitutto, le Pubbliche Amministrazioni, gli Enti Locali, i componenti delle Commissioni Paesaggistiche Locali e più in generale tutti coloro che in questo ambito rivestono un ruolo di responsabilità amministrativa, istituzionale e imprenditoriale, oltre, naturalmente, all’insieme di professionisti che operano in maniera specifica in questo settore.

“L’obiettivo di questo importante strumento – sottolinea l’Arch. Daniela Bosia – è quello di fornire delle linee di indirizzo utili per i progettisti che abbiano come orizzonte comune la qualità del recupero tradizionale, così da rafforzare la vocazione turistica dell’area e il suo patrimonio architettonico e paesaggistico per migliorare le potenzialità di crescita e di sviluppo.”

Sia oggi che nell’incontro che si è tenuto lunedì a Bistagno, anche alla presenza dell’Arch. Antonella Barbara Caldini, sono emersi grande interesse e consenso sull’impostazione del manuale che permette, attraverso buone prassi non vincolanti, di rafforzare gli elementi di valore del territorio che aggiungono asset intangibili per il marketing territoriale e soprattutto rappresenteranno delle priorità per l’assegnazione dei finanziamenti a valere sui prossimi bandi del GAL.