Anche quest’anno, la Jona saluta la fine dell’anno scolastico con l’ormai consolidata cerimonia della consegna deipatentini dello smartphone.

Questa mattina, nella cornice dell’Enofila, sono stati consegnati più di 220 patentini agli alunni delle classi prime. Numeriche dimostrano la collaborazione e alla determinazione dei referenti, dei docenti, della Dirigente Alessandra Longo,sempre in prima linea nel sostenere iniziative didatticamente significative e al passo con le necessità degli alunni, enaturalmente degli enti organizzatori del progetto come l’Ufficio Scolastico Territoriale, l’ARPA, il S.S. DipendenzeASL, la Polizia di Stato e l’Associazione Manicolorate,.

Per prendere il patentino, la prassi è rimasta la stessa: i ragazzi, guidati nelle classi dai propri insegnanti, hanno riflettutosui rischi e potenzialità della navigazione, hanno imparato a conoscere le opportunità dei dispositivi e le insidie legate all’abuso e ad un uso poco responsabile. Hanno preso consapevolezza di come tutelare la propria privacy, il propriobenessere, a non fidarsi di persone che si conoscono sul web, e anche che alla loro età è indispensabile condividerepassword ed ogni dubbio con genitori o educatori. Il concetto di fondo è uno: per navigare con lo smartphone ragazzi e genitori devono affinare delle competenze, come una vera patente da utilizzare per guidare responsabilmente in questoviaggio virtuale; pertanto a chi infrange una regola può essere ritirata. Bisogna imparare a usare lo smartphone e il websenza diventarne dipendenti. Per questo è sempre più urgente potenziare le azioni formative e didattiche sull’utilizzo deidevice, perché la fascia d’età che utilizza questi dispositivi si abbassa pericolosamente ogni anno.

Come per ogni esame che si rispetti, al termine del progetto, gli alunni sono stati sottoposti a un test. Chi lo ha superato haconseguito la patente.

L’intento dell’Istituto Jona è quello di consolidare il sodalizio di intenti tra genitori e scuola per favorire consapevolezzae responsabilità nell’uso dello smartphone, per prevenire i rischi della rete, spesso sottovalutati dai genitori:cyberbullismo, sexting, hate speech, dipendenza. A tal proposito il Patentino prevede la sottoscrizione di un patto di corresponsabilità con genitori e alunni.

Visti i risultati ottenuti, i docenti sono sempre più determinati a portare avanti progetti e iniziative che accompagninogli studenti in questo viaggio, guidati dagli stimoli e dalle curiosità che questo mondo virtuale quotidianamente offre.

La formula perfetta è e resta sempre quella: “Sì ai dispositivi, ma con CONSAPEVOLEZZA”