“La nuova procedura di richiesta di assegni di studio e libri di testo, attuabile con modalità esclusivamente on-line, rischia di penalizzare proprio i cittadini più in difficoltà: infatti la maggioranza delle famiglie destinatarie dei contributi regionali per i libri di testo non possiede un PC o, comunque, non ha dimestichezza con le procedure informatiche. Pertanto, è urgente che la Regione intervenga per rivedere la procedura di richiesta di contributo”. Così dichiara il Consigliere regionale Angela Motta (Pd) che h presentato un’Interrogazione relativa alla nuova procedura di richiesta di assegni di studio e libri di testo che, secondo una Delibera di inizio agosto, dovrà avvenire esclusivamente on-line e non più in forma cartacea. La Delibera di Giunta del 2 agosto disciplina le nuove modalità di gestione dei moduli unificati di richiesta di contributi per il diritto allo studio (assegni di studio iscrizione e frequenza, libri di testo, attività integrative e trasporti), moduli che devono essere inoltrati per via telematica dal 16 settembre al 15 ottobre. “La nuova procedura esclusivamente on-line penalizzerà le famiglie più in difficoltà che sono proprio quelle che fanno richiesta – continua la Motta – e in particolare si rischia di lasciare senza libri scolastici gli studenti all’avvio dell’anno scolastico, laddove le famiglie indigenti non sono in grado di anticipare la spesa. Inoltre, vi è stato ritardo nella comunicazione dell’introduzione della nuova procedura, e per i Comuni sarà impossibile anticipare l’erogazione di buoni libro come avvenuto fino all’anno scorso: infatti, la normativa prevede un processo di valutazione e accreditamento fino al termine delle presentazioni delle istanze on-line fissato al 15 ottobre, ben 35 giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico! È doveroso un intervento della Regione Piemonte che riveda secondo buon senso la procedura così da non penalizzare le famiglie bisognose”.