Uni AstissNella sede universitaria di Asti sorgerà un incubatore di imprese, concretamente un servizio di consulenza fornito dal polo astigiano, attraverso ricercatori e consulenti, destinato a giovani neo laureati e imprenditori che vogliono sviluppare idee di nuove imprese sul territorio. L’incubatore è stato presentato, questa mattina, in Comune di Asti in una conferenza stampa convocata dal sindaco Fabrizio Brignolo, presenti il presidente del consorzio Uni Asti Astiss, Michele Maggiora, il direttore Francesco Scalfari, il dirigente comunale Andrea Berzano, il consigliere comunale con delega all’università, Filippo Cornero, l’assessore della precedente amministrazione, Piero Mora, uno dei principali sostenitori dell’innovativo progetto, il consigliere comunale dei Moderati, Giuliano. All’incontro sono intervenuti i due giovani ricercatori astigiani, Giulia Valente e Stefano Cravero, creatori del sito di www.tacati.it per la vendita on-line di prodotti alimentari e servizi a Km 0, entrambi consulenti in erba dell’incubatore incardinato nella sede Astiss. Per il sindaco Fabrizio Brignolo “oggi l’idea dell’incubatore è divenuta realtà, grazie anche alla lungimiranza degli amministratori delle giunte che mi hanno proceduto. La disponibilità fornita dal consorzio Uni Astiss e dal presidente Maggiora, – ha proseguito Brignolo- fin dall’inizio piena e convinta, consente oggi, in ottica di economia di spesa, di avviare un progetto innovativo, di qualità, erogato dall’università a disposizione del territorio e dei cittadini”. Per il presidente Astiss, Maggiora “l’incubatore d’impresa fa parte a pieno titolo della progettualità sostenuta e portata avanti dal consorzio fin dalla sua costituzione. Oggi – ha aggiunto Maggiora – l’università non deve erogare solo didattica, ma deve incentivare l’attività nel campo della ricerca utile alla collettività. Il progetto che viene presentato oggi va in questa direzione e quindi trova la nostra convinta collaborazione”. Per il direttore Scalfari “l’esempio di Giulia e Stefano è solo l’inizio di un percorso virtuoso che il polo astigiano ha intrapreso, quello di accompagnare e aiutare giovani laureati nel concretizzare le loro idee di nuove imprese”. Come ha sottolineato il dirigente del Comune, Berzano “quello del network Tacati non è l’unico progetto nato all’interno dell’ incubatore astigiano, altri nove progetti sono al vaglio della commissione regionale competente che dovrà esprimersi prossimamente”. Il consigliere Filippo Cornero, delegato dal sindaco alle politiche universitarie ha riferito che per venire incontro alle esigenze di alloggio per studenti e ricercatori che devono soggiornare in città per studi e ricerche, verrà attuata nel breve-medio termine attraverso un servizio di “foresteria diffusa”, appartamenti dislocati in zone strategiche a costi agevolati, nel lungo termine con la ristrutturazione della palazzina ufficiali, facente parte del complesso edilizio dell’ex caserma Colli di Felizzano, situata all’angolo fra via Arò e via Bocca. Una seconda parte della conferenza è servita ai ricercatori Valente e Cravero per illustrare in maniera più approfondita il sito Tacati.it e per parlare della loro esperienza. Il servizio on-line consente già adesso di prenotare attraverso internet prodotti e generi alimentari di qualità direttamente da produttori e artigiani che operano sul territorio cittadino. L’idea di negozio virtuale sostenibile made in Asti è già stato “testato” a Torino con ottimi riscontri in termini di acquisti da parte di privati e, in particolare, da lavoratori che per esigenze di orari non sempre riescono a fare la spesa. “In questo modo – sottolineano i creatori del sito-  con un clic è possibile ricevere la borsa con i prodotti direttamente a domicilio attraverso un servizio di pony express”.