pd“Ora che sono pervenuti anche i risultati di Nizza e Canelli è evidente il grande consenso ottenuto da Giorgio Ferrero nei congressi del Pd della Provincia di Asti: complessivamente Ferrero ha prevalso per 716 voti contro 481 (59,82% contro 40,18%), conseguendo 19 delegati contro 11 della Ferraris. Il largo divario rende evidente che le pretestuose contestazioni di questi giorni non possono riferirsi a fenomeni idonei a influenzare una volontà popolare così netta. Si confida quindi che possano essere sbloccati i risultati attualmente ancora al vaglio della Commissione Regionale, per presunto eccessivo aumento di tessere dell’ultimo minuto. Si mette in evidenza che non è vero che ad Asti in occasione del congresso vi sia stata una anomala crescita delle tessere del Pd. In realtà con il congresso 2013 si sono iscritte e hanno votato 1197 persone: si tratta dello stesso ordine di grandezza degli iscritti del 31 dicembre 2009, che erano 1074. Purtroppo dal 2010 è iniziato un crollo degli iscritti, riconducibile alla gestione degli organismi locali del Partito, che ha “desertificato” i Circoli facendoli scendere già nel 2010 a 700 iscritti per poi arrivare nel 2012 a poco più di 250 iscritti in tutta la Provincia: ma è il dato “anemico” del 2012 ad essere patologico, non certo quello del 2009, né quello odierno. Il numero di 1.197 iscritti raggiunto nel Congresso 2013 è pari al 4,3% del numero di voti ottenuto in provincia di Asti dal Pd alle elezioni politiche del febbraio 2013 (27.574 voti): una percentuale analoga alla percentuale di iscritti del Pd nel 2009 (1074) rispetto ai voti totalizzati in Provincia di Asti dal Pd alle Europee del medesimo anno (26.172 voti), pari al 4,1%. Anche il numero di 1.197 iscritti rispetto alla popolazione della Provincia di Asti che conta 220.000 abitanti (di cui 78.000 nel capoluogo) è in linea con le medie regionali. E’ quindi evidente che si sta alimentando una polemica per invalidare un risultato congressuale che invece è stato netto e, tra l’altro, nei seggi non contestati Ferrero ha raggiunto una percentuale addirittura superiore (ha vinto con il 67,5% dei voti contro il 32,5%) di quella ottenuta nei seggi ove sono sorte le pretestuose contestazioni (dove ha totalizzato “solo” il 58,8% dei voti contro il 40,2% della contendente)”. Comitato Elettorale per  Giorgio Ferrero – Associazione Adesso! Liberamente Asti