“In questi giorni è cominciata Asti Musica. Bisogna dare atto all’Assessore Massimo Cotto e al Dirigente del suo assessorato che, ancora una volta, pur disponendo solamente di “fichi secchi” sono riusciti ad allestire un cartellone di tutto rispetto, con pochissime serate a pagamento. Sempre nel mese di luglio nella vicina Barolo ci sarà il festival “collisioni” con nomi di altissimo livello, da Neil Young ai Deep Purple. Questo festival ovviamente, nonostante i prezzi non abbordabilissimi dei biglietti, è possibile solo grazie alla munificenza degli sponsor, che sono tanti e prestigiosi. Mi ha incuriosito vedere fra questi una nota industria conserviera di Asti che non mi risulta finanzi allo stesso modo iniziative culturali o sportive della nostra città, nonostante la “celestiale corrispondenza di amorosi sensi” intercorsa negli ultimi tempi, almeno per il tramite degli organi di informazione, con il nostro Sindaco. Questa vicenda mi ha indotto qualche riflessione, tra il serio e il faceto, sul cetriolo, verdura simbolo dei sott’aceti. Si tratta di una pianta della famiglia delle Cucurbitacee (Cucumis sativum è il suo nome scientifico) che fin dall’antichità è nota per le proprietà cosmetiche dei suoi semi e del suo succo. Ovvero consentiva a chi poteva permettersi di sprecare il cibo di abbellire la propria pelle, già non mortificata dai calli del duro lavoro nei campi. Sempre dall’antichità, è noto un proverbio della civiltà contadina che farebbe finire la corsa strisciante di questa cucurbitacea in modo non indolore per il povero ortolano. Possiamo assimilare la ricca Barolo a chi nell’antichità utilizzava semi e succo di cetriolo, ai giorni nostri i soldi dell’industria conserviera astigiana, per abbellire una pelle già ben curata e il Comune di Asti all’ortolano della tradizione contadina che, nonostante si sia fatto venire i calli alle mani per far crescere sano e forte il cetriolo, non lo prende, potremmo dire con licenza poetica, per il verso giusto!” Giovanni Pensabene
Pensabene: “Perché la Saclà non finanzia Asti Musica?”
