Il mercato mondiale di specie esotiche ha raggiunto cifre da capogiro e provoca danni gravissimi all’ambiente. Anche quest’anno a Natale il Wwf lancia un appello a non comprare animali esotici d’importazione. “Anche se il commercio di molte specie è regolamentato e consentito, la loro vendita garantisce enormi profitti solo ai commercianti europei; per gli esportatori i benefici economici sono piccolissimi – dichiara Riccardo Fortina, presidente Wwf Piemonte e Valle d’Aosta -Senza contare che esiste anche un fiorente mercato nero: chi compra animali esotici può rischiare di compiere un reato e di finanziare attività illegali”. La moda degli animali esotici da compagnia è purtroppo in crescente aumento; la globalizzazione ha ingigantito la mobilità delle merci, e Internet ha aperto nuovi mercati a specie fino a pochi anni fa quasi sconosciute. E’ il caso, ad esempio, dei pipistrelli che si nutrono di frutta: sono venduti legalmente anche in Italia, ma vanno tenuti in gabbia. Come spesso avviene, quando diventano troppo ingombranti vengono liberati destinandoli a morte certa perché non riescono a sopravvivere all’inverno. “Oltre alle nuove specie tropicali ed equatoriali, non si arresta il commercio di tantissime specie che provengono da Paesi a clima temperato – continua Riccardo Fortina -. Questi animali, regolarmente abbandonati quando diventano troppo grandi, danneggiano irreparabilmente i nostri ecosistemi”. E’ il caso dello scoiattolo grigio, della tartarughina americana, del gambero della Louisiana, senza parlare delle decine di specie di pesci e insetti ormai acclimatati che in molte zone hanno estromesso la fauna originale e provocato danni ingenti all’agricoltura e alla pesca. Per il WWF, tenere in casa animali selvatici è sempre un’aberrazione. Per questo motivo l’Associazione anche quest’anno invita la gente a non comprare e a non regalare animali per Natale. Per sottoscrivere l’appello del Wwf Piemonte e Valle d’Aosta clicca qui.