Oggi,  la polizia ha arrestato un rappresentate di commercio di 31 anno incensurato abitante in una villa alla periferia di Asti però con ufficio a Torino.  Con la stessa accusa: possesso e distribuzione di immagini e video pedo-pornografico è stato associato al carcere anche un amico, facoltoso imprenditore di Torino.  A portare i due uomini in carcere, una ordinanza della procura centrale di Roma a seguito di accertamenti su file ( oltre 70 mila) trovati nei computer dell’astigiano e del  torinese. Alcuni file contengono vere atroci torture su bambini di pochi mesi.