carabinieriI carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Asti e quelli della stazione di Montemagno stanno ancora lavorando per chiarire i misteriosi contorni dell’estorsione che è costata l’arresto a due milanesi. Sembra comunque che all’origine del ricatto ci fosse una vecchia amicizia fra aguzzini e vittima che negli anni si è trasformata in vere e proprie vessazioni. Già perché il  malcapitato, un disoccupato di 33 anni residente nell’Astigiano, in un solo anno avrebbe consegnato ai sedicenti amici circa 10 mila euro, in tranche fatte di contanti o ricariche di tessere prepagate. Il tutto condito da continue minacce. Alla fine la vittima non ce l’ha più fatta e si è rivolta ai carabinieri, raccontando loro tutta la storia e facendo scattare gli accertamenti. Per incastrare gli estorsori i militari hanno deciso di tendere una trappola, appostandosi, all’insaputa del malcapitato, durante uno degli incontri. A consegna del denaro avvenuta i carabinieri sono intervenuti bloccando la coppia di ricattatori ancora con la bustarella (circa 200 euro) in mano. I due, lui 40 anni, lei 34 anni, sono stati arrestati anche se indagini continuano. Il comandante provinciale dei carabinieri Fabio Federici ha evidenziato “quanto sia importante il ruolo della stazione sarabinieri, che anche nei luoghi che appaiono più tranquilli ed isolati fornisce quel giusto senso di fiducia a quei cittadini che sono in grande difficoltà  e pertanto non sono mai soli, perché il maresciallo è al loro fianco, così come le Istituzioni che rappresenta”.