Confermata in Appello la condanna per Luigino Caramello l’uomo di 49 anni che nel novembre 2015 aveva ucciso la moglie Barbara Natale, dalla quale si stava separando. Un delitto avvenuto a Canelli, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. L’autotrasportatore di Santo Stefano Belbo era già stato condannato in primo grado a 30 anni, la pena massima per un processo con rito abbreviato.

Dopo il delitto, avvenuto in strada, l’uomo era fuggito a bordo di una Panda trovando rifugio in un bosco dove era stato trovato i carabinieri con le vene dei polsi tagliati. Dopo un lungo ricovero nel reparto detenuti dell’ospedale Molinette di Torino l’uomo era poi stato trasferito in carcere.

I familiari della vittima 49 anni, originaria di Cortemilia, l’associazione Mai più Sole e il Comune di Santo Stefano Belbo, si sono costituiti parte civile. Caramello è difeso dall’avvocato Roberto Ponzio.