Il comando provinciale dei carabinieri ha concluso una grossa operazione battezzata “pugno di ferro”. Alcune cifre danno un’idea della vastità del reato: sono 573 le persone denunciate alla magistratura con accuse varie, tutte legate al trasporto illecito di materiale ferroso e rame. I protagonisti sono in prevalenza nomadi dei campi dell’immediata periferia cittadina o della provincia. Le principali imprese coinvolte sono nella zona di Villanova d’Asti, imprese che hanno trattato 5.526 tonnellate di materiali ferrosi o di rame con una fatturazione di circa due milione di euro. Le iniziative che portavano maggior reddito erano legate al conferimento nei centri di raccolta del rame considerato il “nuovo oro rosso”. Gran parte del materiale trattato commercialmente era provento di furti.