Lo scorso mese di gennaio, in una area tranquilla e quasi immune da fenomeni criminosi quale è l’Alta Langa, si erano verificati nella stessa sera in sequenza due furti in altrettante abitazioni a Bossolasco ed a Niella Belbo. Nel primo caso era stata presa di mira l’abitazione di un agricoltore al quale i soliti ignoti avevano sottratto alcune taniche di gasolio agricolo mentre nel secondo erano entrati nell’abitazione di un impiegato portando via alcuni monili in oro. Sul posto era intervenuti i carabinieri che avevano raccolto la denuncia delle vittime dei due furti, entrambi assentatisi di casa per qualche ora per andare a fare compere, riscontrando forti analogie nel modus operandi. I militari raccolsero anche le preziose deposizioni di alcuni vicini di casa dei denuncianti i quali notarono un’auto sospette aggirarsi nella zone a ridosso delle abitazioni derubate prorprio durante l’assenza dei due proprietari. Le indagini conseguenti sviluppate dai Carabinieri hanno consentito di individuare con certezza l’autore dei due furti. Si tratta di un 23enne nomade sinti che vive nel campo nomadi di ASTI con all’attivo numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, già in passato arrestato per furto in abitazione dai carabinieri di Alba. Ora il giovane è stato denunciato nuovamente alla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato in abitazione. L’attenzione dei carabinieri nelle Langhe sul fronte della prevenzione e contrasto dei reati contro il patrimonio, furti in abitazione e truffe ai danni di anziani in particolare, è molto alta e si concretizza con una serie di servizi di pattugliamento e posti di blocco sulle principali arterie viarie nell’arco delle intere 24 ore sul territorio. E’ determinante, per mantenere gli ottimi standard di sicurezza attuali che ne fanno un’area assai tranquilla, la collaborazione dei cittadini che, come è successo in questo caso, si è rivelata determinante mediante la segnalazione di persone o veicoli sospetti.