L’Incubatore di imprese I3P del Politecnico di Torino, esperienza di successo e strumento di sviluppo di piccole medie imprese nell’area metropolitana, è stato presentato, ieri, nel corso di un seminario presso l’Università Uni Astiss (area De Andrè) promosso dall’assessorato alla Promozione e Sviluppo Economico del Comune di Asti.
“Dalla Silicon Valley al Piemonte: le opportunità di business dei servizi digitali”, questo è il titolo dell’incontro con Massimiliano Ceaglio, consulente di Digital Business. Ceaglio nel suo intervento ha ripercorso la storia del digitale  attraverso i volti dei suoi protagonisti. Inoltre ha illustrato le potenzialità e il ruolo positivo degli incubatori presso le Università piemontesi e il progetto Start Cup 2012 per la realizzazione di progetti d’impresa innovativi.
“Il Politecnico attraverso i consulenti presenti nell’incubatore – commenta Ceaglio – segue la creazione di una nuova impresa in tutte le sue fasi, dall’idea fino alla sua concreta realizzazione. In questo percorso mette a disposizione una rete di servizi di consulenza, spazi attrezzati, un ufficio di esperti di marketing, contatti e collaborazioni con altri centri di ricerca e incubatori in Italia e all’estero”. I dati parlano chiaro: 134 aziende create, 73 imprese uscite e oggi attive sul mercato, 39 aziende ospitate all’interno del parco, 4 acquisite. Nel 2010 il fatturato di queste imprese è stato di 40 milioni di euro, 700 i posti di lavoro, oltre due miliardi di investimenti.
“Fra i casi di successo nati all’interno dell’Incubatore del Politecnico – prosegue Ceaglio – c’è un’azienda astigiana, la Microwine di Calamandrana d’Asti, per la produzione di macchine e apparecchiature per l’asciugatura delle bottiglie di vetro prima della fase di etichettatura”.
Per la prossima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione “Start Up” in programma a giugno il Comune di Asti ha stanziato 7500 euro da destinare ad un’idea imprenditoriale da sviluppare sul territorio. Le domande scadono il 20 aprile prossimo.
“Il premio per una nuova idea imprenditoriale – dice l’assessore Piero Mora – è un primo risultato degli sforzi di questi mesi maturato attraverso la collaborazione avviata fra Comune, Polo Uni Astiss, gli incubatori del Politecnico, dell’Università di Torino e dell’ateneo del Piemonte Orientale e anche un incoraggiamento per i giovani e gli imprenditori con maggiore esperienza. In questo tipo di progettualità crediamo molto e pertanto rivolgo un invito a tutti di presentare la domanda per la Start Up. Non necessariamente devono essere idee collegate all’informatica o alle nuove tecnologie ma anche ad applicazioni nei settori più sviluppati sul nostro territorio, quali l’artigianato, l’agricoltura d’eccellenza, la vitivinicoltura, ecc. L’invito è anche rivolto ad aziende già in attività, magari in difficoltà a causa della congiuntura economica sfavorevole, che possano avere un’altra possibilità e svilupparsi attraverso una buona idea di riconversione dell’attività produttiva. Questa è anche la ragione della partecipazione in questa attività di ricerca e sviluppo delle associazioni di categoria astigiane, quali CNA e altre”.
Nella riunione erano presenti il direttore Giorgio Dabbene con il dirigente Mario Tanino, e i referenti del settore giovani dell’Unione Industriale di Asti. Presente anche il neo provveditore agli studi, Alessandro Militerno a testimonianza dell’interesse del mondo della scuola per il lavoro nella delicata fase successiva al diploma o laurea.