Piazza Vittorio Alfieri ad Asti (Foto di Mark Cooper)Per il primo anno la città di Asti registra un segno meno sull’andamento demografico dei  residenti, passati dai 77.343 del 31 dicembre 2013 ai 76.773 abitanti del 31 dicembre 2014:   in un anno, Asti ha perso 570 persone. Sono stati emessi più certificati di morte che di nascita: l’anno scorso, infatti, i nati vivi   sono stati 655 ma i decessi sono stati 863.   Questo significa che la popolazione residente ad Asti ha un saldo negativo di 208 unità. L’immigrazione frena – 2.181 persone – mentre si registra una consistente emigrazione che ha raggiunto quota 2.408 unità . Riguardo alla presenza della popolazione straniera, si contano 9.650 stranieri (anche loro   scesi di 310 unità rispetto al 2013) suddivisi in 5.036 femmine e 4.614 maschi.  Ancora una volta la comunità albanese risulta la più numerosa (3.484 residenti), seguita da   quella dei Cittadini originari della Romania (1.636), Marocco (1.560), Moldavia (484), Perù   (284), Cina (273), Senegal (201), Bosnia-Erzegovina (202), Nigeria (163), Tunisia (113) e   Ucraina (101). Nel corso del 2014, sono stati celebrati 207 matrimoni, di cui 137 civili e 70 concordatari:   56 unioni coniugali riguardano Cittadini stranieri.   I minori tra gli 0 e i 17 anni sono 11.878, suddivisi tra 6.146 maschi e 5.732 femmine.  Tra gli stessi minori si contano 4.704 cittadini con un’età compresa tra 0 e 6 anni   (2.416 maschi, 2.288 femmine), 5.167 tra 7 e 14 anni (2.702 maschi, 2.465 femmine) e   2.007 con un’età tra 15 e 17 anni (1.028 maschi, 979 femmine).  Gli adulti (tra 18 e 65 anni) residenti sul territorio comunale al 31 dicembre 2014 sono   47.358 (24.217 femmine e 23.141 maschi).   Scendendo ancora di più nel dettaglio, si contano 10.843 giovani (tra 15 e 29 anni).  Gli anziani, invece, sono 17.537 unità: tra questi ci sono 7.864 cittadini con età compresa   tra 66 e 74 anni e 9.673 che hanno già superato i 75 anni, con un aumento rispetto al 2013 di   ben 200 unità.