Torna Passepartout, il festival culturale della Città di Asti, con la sua ventiduesima edizione in programma dal 3 all’8 giugno 2025. Promosso dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con il sostegno della Città di Asti e della Regione Piemonte, il festival si conferma un appuntamento di riferimento nel panorama culturale piemontese e nazionale.
“Passepartout si conferma un momento di incontro e confronto molto atteso nel calendario culturale della città” dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi. “Verrà affrontato un ampio ventaglio di temi, dall’innovazione alla tecnologia, passando per giustizia sociale e futuro, insieme a ospiti come sempre prestigiosi per un programma di qualità e di sicuro richiamo”.
Il tema scelto per il 2025 è “Generazioni”, un filo conduttore che attraverserà incontri, dibattiti e dialoghi, per esplorare il rapporto tra passato, presente e futuro. Come spiega il direttore scientifico Alberto Sinigaglia: “Generazioni a confronto in cerca di speranza e di progetto. Condizioni necessarie per ritrovare una rotta”.
In un contesto globale segnato da guerre, instabilità e disuguaglianze, Passepartout 2025 si propone come radar sensibile sulla società e sul mondo, chiamando a raccolta esperti, studiosi, giornalisti, artisti e protagonisti del pensiero per riflettere insieme sulle grandi questioni del nostro tempo. Si parlerà di giustizia sociale, ambiente, migrazioni, identità, geopolitica, futuro del lavoro, tecnologia e molto altro.
Tra gli ospiti di questa edizione: Alan Friedman, Gianfranco Fini, Luciano Violante, Agnese Pini, Carmela Giglio, Annalena Benini, Michele Cortelazzo, Giovanni Maria Flick, Amalia Ercoli Finzi con Elvina Finzi Tirelli, Guido Saracco e Luca Bottura. Il programma prevede incontri quotidiani nel cortile della Biblioteca Astense e, in caso di maltempo, presso il Palco 19.
Il festival si aprirà martedì 3 giugno con Alessandro Cassieri, corrispondente di guerra Rai, e proseguirà con un dialogo tra Alan Friedman e Andrea Malaguti su guerra, pace e disordine globale. Nei giorni successivi, spazio a temi come il linguaggio della politica, il giornalismo necessario, le giovani intelligenze artificiali, la memoria e il futuro, fino a domenica 8 giugno con l’atteso incontro con Amalia Finzi e il gran finale con Guido Saracco.
“Il mondo si è messo a girare più veloce di quello a cui eravamo abituati” osserva Roberta Bellesini, presidente della Biblioteca Astense. “Per favorire un vero dialogo intergenerazionale è fondamentale riconoscere e analizzare le diverse prospettive. Questo sarà l’intento del festival 2025”.
La direttrice Alessia Conti aggiunge: “Generazioni sarà affrontare insieme la complessità muovendoci tra passato e presente, tra ciò che è stato e quello che dobbiamo immaginare per il futuro, tutelando la capacità di aspirare e progettare”.
Il programma completo è disponibile su www.passepartoutfestival.it e sui canali social del festival. Gli incontri sono a ingresso libero e saranno trasmessi anche in streaming.