Si inaugurerà sabato 13 settembre al Musarmo di Mombercelli la mostra antologica dedicata a Eugenio Colmo, in arte Golia, figura di primo piano della cultura piemontese del Novecento.
L’iniziativa intende far conoscere al grande pubblico la versatilità di questo artista e, al tempo stesso, approfondire la ricchezza della tradizione culturale regionale.

La rassegna, visitabile fino al 9 novembre 2025, sarà aperta ogni sabato e domenica pomeriggio e nei giorni feriali su prenotazione. Attraverso un percorso espositivo che abbraccia l’intera produzione dell’artista, i visitatori potranno riscoprire la varietà del suo linguaggio espressivo: disegni a china, tempere, inchiostri, pastelli, ma anche ceramiche, bambole in panno Lenci e manifesti pubblicitari oggi particolarmente ricercati dai collezionisti.

Nato a Torino nel 1885, fratello minore del pittore Giovanni Colmo, Eugenio crebbe in un ambiente familiare ricco di stimoli artistici. Frequentando il liceo Cavour strinse amicizia con Guido Gozzano, che lo soprannominò Golia per la sua imponente statura. Fin da giovane rivelò un talento naturale per la caricatura e per la pittura, sperimentando tecniche diverse con originalità e spirito innovativo. Morì nella sua città natale nel 1967, lasciando un patrimonio artistico che ancora oggi sorprende per varietà e modernità.