“Mi rendo conto che in questo momento siamo pressoché commissariati dal Governo nazionale che in virtù del pagamento dei crediti dei fornitori e del rientro trentennale del debito sanitario, chiede in cambio precise garanzie su nuove entrate.

Per lo scaglione fino a 15 mila € (con esenzioni sino a 8000 €) stiamo parlando di un aumento dello 0,4% che significano 30 € l’anno in più di media. Mentre per lo scaglione da 15001 a 28000 € parliamo dello 0,9%. Sommate entrambe cubano per circa 76 milioni di euro, per un totale, compresi gli altri scaglioni, di 161 milioni di euro. La Regione potrebbe evitare di impegnare 160 milioni di Fondi FSC e regionali per opere discutibili come il Tunnel di Corso Grosseto, i 3,5 milioni di euro per la Fondazione Filadelfia, i 5 milioni per l’innevamento artificiale e togliere l’aumento di addizionale IRPEF almeno agli ultimi due scaglioni o tornare alla suddivisione per classi di reddito. Nei prossimi giorni faremo sentire la nostra voce”
Davide Bono Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte