“Le nuove indagini della Procura sui cantieri di restauro della Venaria Reale e del Grattacielo della Regione sono state Davide Bono MoVimento 5 Stelleoggetto di dibattito in Consiglio Regionale sulle Comunicazioni dell’Assessore al Bilancio e VicePresidente della Regione, Gilberto Pichetto.

 
In relazione al nuovo scoperchiamento di corruzione e tangenti che coinvolge ora politici o ex-politici, ora dirigenti e funzionari pubblici, con intrecci familistici, ritengo che sia ora che la Regione prenda doverose contromisure. 
 
Sarebbe un buon inizio, intanto, se venisse rispettato il nuovo codice etico dei dipendenti pubblici, con i limiti e le restrizioni del decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013, in particolare in riferimento all’art. 6 “Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d’interesse”: in questo modo si verrebbe a conoscenza di eventuali rapporti finanziari e “situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado”. 
Servirebbe insomma una pianta organica parentale: quanti sono i “parenti di” politici e funzionari assunti in Regione o in Consiglio o che con essi hanno rapporti di collaborazione, di fornitura tramite gara, di affidamento diretto?
 
Inoltre, ritengo necessario istituire una Commissione permanente di “controllo di gestione” in mano alle opposizioni, per monitorare costantemente la gestione degli appalti ed i flussi di denaro erogati dalla Regione per realizzare opere pubbliche, senza dover passare da temporanee e contingenti Commissioni Speciali. 
 
Le cattive pratiche di una politica avvezza al clientelismo e agli intrallazzi sottobanco ed incapace (o volutamente tollerante?) di scegliere e controllare i propri dirigenti e funzionari arrecano un duplice danno ai cittadini: al danno economico, infatti, si sommano le possibili ripercussioni sulla sicurezza e la salute. 
Apprendere che la terra trasferita nell’area dei parcheggi di Venaria dall’area di bonifica nel sito di costruzione del Grattacielo della Regione Piemonte potrebbe contenere amianto getta ombre ancora più inquietanti su tutte quelle situazioni in cui la Regione dovrebbe essere garante della tutela della salute pubblica.
Non ci tranquillizzano neanche le rassicurazioni della Reggia di Venaria in merito all’assenza di amianto: i controlli sul materiale dovrebbero essere competenze dell’Arpa e non di società private, sulla cui scelta a questo punto solleviamo legittime perplessità. 
 
In ultimo, senza astio politico, segnalo il fallimento anche della Giunta Cota in tema di contrasto al malaffare nel pubblico, dopo le tante e giuste critiche alla Bresso e al centrosinistra in relazione al caso Grinzane Cavour. 
 
Per questo credo che sia necessario nel 2015 eleggere una nuova amministrazione, di una forza politica che ancora non ha fallito nel tenativo di arginare il sistema di corruttele, in grado di prendere spunto, senza pregiudizi ideologici, sia dagli errori che dalle cose corrette fatte dalle precedenti amministrazioni”.
Davide Bono
Consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Piemonte