“Negli anni 70 una giunta Democristiana impedì alla destra di ispirazione fascista di essere ad Asti, nella città della Resistenza. Allora Sindaco era Berzano e insieme all’opposizione e all’Anpi non permisero tale offesa. Se non sbagliamo l’incontro doveva avvenire al Salera e il Sindaco si oppose a tale oltraggio. Oggi a distanza di anni l’ex Sala Consigliare viene lasciata a Forza Nuova, un partito che trae ispirazione dal fascismo, che è un partito neofascista e che è in rete con le destre Neonazi di tutta Europa. Roberto Fiore inoltre ad Asti è sempre stato contestato dalla società civile. Ogni anno la stessa società civile ha evitato che si commemorassero criminali fascisti durante il 25 Aprile. Tutti sappiamo quale è la posizione politica di Forza Nuova, ambigua e uno schiaffo alla Resistenza è già la possibilità che possano partecipare alle elezioni, ma il fatto che un Comune come quello di Asti che fonda le sue radici nell’antifascismo dia la ex Sala Consigliare è un fatto grave, storico, mai avvenuto e di cui chiediamo spiegazioni al Sindaco Fabrizio Brignolo. Negli anni 70 si dissedi no! Da quell’esperienza nacque il comitato Unitario Antifascista, che fa capo al Sindaco. Ruolo che negli ultimi anni abbiamo visto svuotato e che vorremmo tornasse alla società civile e alla cittadinanza. Troviamo grave che il Sindaco che presiede il Comitato Unitario Antifascista, non abbia convocato quel Comitato e l’Anpi, per dire un no chiaro. Crediamo sia un fatto grave che abbia dato ospitalità a Forza Nuova nelle sale del Comune di Asti. L’articolo 12 delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione repubblicana recita: e’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista. Questa norma e’ stata pensata dai Padri Costituenti, che avevano vissuto sulla loro pelle la barbarie del fascismo, per impedire che le generazioni future subissero tale oltraggio. Oggi tale oltraggio è stato perpetrato! Oggi il Comune ha permesso che accadesse, oggi lo stato ha speso soldi dei contribuenti con un grande dispiegamento di forze (cellulari, celere, defender) a protezione di un politico che professa idee fuori dalla cornice della democrazia italiana, che professa idee settarie e di emarginazione razziale. Oggi si è permesso di infangare la memoria dei partigiani”. Asti Social Forum