Un impegno finanziario da parte del Governo regionale di 2 milioni e 100 mila euro per sostenere le forme di aggregazione e integrazione tra le imprese, favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale piemontese e accrescerne la competitività sui mercati nazionali e internazionali. E’ stato avviato dalla Regione il bando su “cluster, reti e aggregazioni di imprese” rivolto alle micro, piccole e medie aziende, con l’obiettivo di potenziare la loro crescita. Per poter accedere alla misura le imprese devono associarsi almeno in tre e presentare un progetto che incrementi l’efficienza dei processi produttivi, nonché la capacità innovativa. Il contributo, fino a un massimo di 200 mila euro, è a fondo perduto nel limite del 20% delle spese ritenute ammissibili. «L’obiettivo più importante è fare sistema– commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano – E’ ormai infatti indispensabile che le imprese più piccole, meno attrezzate e strutturalmente più deboli per affrontare la concorrenza, facciano sinergia tra loro per ottenere migliori risultati. Nel varare il bando sulle aggregazioni e le reti di imprese abbiamo accolto le proposte specifiche del settore, scrivendo la misura insieme alle associazioni di categoria. Si potranno così realizzare iniziative per creare nuovi prodotti o servizi di carattere innovativo, con l’obiettivo più ampio di coinvolgere le piccole realtà nelle grandi filiere». Gli interventi ammissibili riguardano programmi imprenditoriali di costituzione e sviluppo di aggregazione attraverso la formula dei contratti di rete o di altre tipologie quali ATI, consorzi, società consortili. L’obiettivo dell'”unione” deve essere quello di favorire l’integrazione e lo scambio di know how, per incrementare la capacità di penetrazione commerciale, anche mediante lo sviluppo di prodotti, servizi e progetti d’investimento. Attraverso la  diffusione dei modelli associativi sarà possibile  ottenere la riduzione degli oneri,il miglioramento organizzativo e gestionale, la riduzione dei rischi e in generale un aumento delle opportunità, a fronte di mercati sempre più competitivi. «Le aggregazioni di imprese sono uno di strumento di natura “democratica” – commenta ancora l’assessore Giordano – poiché  coinvolgono tanto le imprese piccole e medie, quanto le grandi, seppure queste ultime non beneficiano di contributi da questa misura. E’ tramite la cooperazione ed integrazione di ricchezza che si possono raggiungere obiettivi di sviluppo superiore. Le imprese piemontesi, rispetto a quelle di altre regioni del nord, sono state fino a oggi meno pronte a fare “rete”. Siamo fiduciosi che con questa misura potranno avere i giusti stimoli per raccogliere le interessanti opportunità del mettersi insieme e unire le forze. Bisogna superare le ritrosie e creare questa nuova cultura della collaborazione su progetti specifici di innovazione, che hanno una forza di impatto notevole». «In questo modo – commenta il presidente di Finpiemonte, Massimo Feira – si introduce uno strumento di finanza agevolata, rivolto al sostegno delle aggregazioni di imprese che intendono sviluppare progetti comuni e raggiungere obiettivi condivisi. In particolare, l’auspicio è quello di promuovere strumenti innovativi, quale ad esempio il contratto di rete, già oggetto di agevolazioni fiscali, che, in maniera flessibile ed economica, aiutino a superare non solo la storica questione dimensionale, ma anche a favorire il dialogo e la collaborazione tra le imprese partecipanti. Ciò significa, infatti, favorire progetti comuni, modalità condivise e risultati collettivi». Le domande devono essere presentate via internet entro le ore 17,00 del 16 novembre 2012, compilando il modulo telematico reperibile sul sito www.finpiemonte.info Il bando completo è disponibile su www.regione.piemonte.it/industria