canelli expoTra poco più di un anno a Milano prenderà il via Expo 2015, manifestazione che richiamerà 20 milioni di visitatori, dei quali 6 milioni stranieri, per vedere l’esposizione di 130 Paesi già accreditati e di 10 organizzazioni internazionali. “Il Piemonte – ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Alberto Cirio intervenendo mercoledì pomeriggio al Centro Convegni della Cassa di Risparmio di Asti a Canelli, a un incontro con gli imprenditori locali e le organizzazioni di categoria – si sta organizzando per partecipare nel migliore dei modi all’appuntamento e per sfruttare al meglio questa straordinaria opportunità”. Alla riunione, introdotta dal sindaco di Canelli Marco Gabusi e moderata dal direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro, l’assessore Cirio ha ricordato che l’Expo, dedicato al tema dell’alimentazione del pianeta,  sarà aperto da maggio a ottobre 2015 dal mattino a sera inoltrata. “Alcuni Paesi hanno già acquistato il terreno (5000 mq per espositore )  e costruiranno il loro padiglione, altri utilizzeranno uno stand pre-allestito e altri ancora verranno ospitati. Solo il 20% della superficie – ha precisato Cirio –  potrà essere destinato ad attività commerciali”. All’interno dell’esposizione ci saranno 9 cluster – padiglioni tematici, dedicati al riso, ai cereali, tuberi e funghi, alle spezie, al cacao, al caffè, alla frutta e  ai legumi, all’agricoltura e alla nutrizione in zone aride, al mare e alle isole e agli ecosistemi del bio. Il Piemonte, che produce il 70% del riso italiano, sarà protagonista del cluster del riso (4.000 metri quadrati) che prevede una presenza di 30.000 visitatori al giorno. “Ci saranno 4 ristoranti e un’area eventi, dove potranno essere ospitate iniziative”, ha aggiunto Cirio. “Il Piemonte – ha puntualizzato l’assessore – investirà 6 milioni di euro, tra Regione, Comune di Torino e Camere di Commercio del Piemonte, per favorire la partecipazione a questo evento e contiamo di attrarre 3-4 milioni di persone dal flusso turistico complessivo”. All’incontro di Canelli è anche intervenuta Maria Teresa Armosino, presidente dell’ATL di Asti e coordinatore del tavolo sul turismo religioso istituito dalla Regione Piemonte, dichiarando che “è una sfida che dobbiamo cogliere, perché abbiamo tutte le capacità per attrarre i turisti sul nostro territorio”. Il presidente della Camera di Commercio di Asti Mario Sacco ha sottolineato come l’Expo rappresenti un’opportunità interessante anche per le imprese del nostro territorio. “Preliminarmente – ha detto Sacco – occorre sviluppare una rete di accoglienza e potenziare il sistema dei trasporti. Abbiamo stilato un protocollo tra le Camere di Commercio del Piemonte e a livello locale abbiamo costituito tavoli di lavoro alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e in Camera di Commercio.  Il vino è un elemento importante: lunedì ci sarà un incontro in Camera di Commercio per mettere a punto le iniziative da attivare. Il tempo corre veloce e dobbiamo farci trovare pronti per l’appuntamento”.