Crisi, spread, credit crunch (stretta creditizia): sono termini con cui abbiamo dovuto nostro malgrado prendere familiarità ormai da diversi mesi, diventando piccoli economisti “fai da te” per comprendere la sempre più drammatica situazione economica che attanaglia il nostro Paese. Quando si parla di economia il pensiero corre rapidamente alle borse e, soprattutto se piccoli investitori, alle banche, troppo spesso demonizzate. Come districarsi, quindi, tra la selva di offerte dei diversi istituti di credito? Un aiuto concreto giunge dal Consorzio “Patti Chiari”, che riunisce 72 banche rappresentative del 70% degli sportelli presenti sul territorio italiano. Patti Chiari promuove “la qualità, l’efficienza del mercato e l’educazione finanziaria nel nostro paese”, ossia,  “sviluppa un insieme di iniziative per migliorare la relazione banca-cliente su alcuni rilevanti aspetti quali la mobilità, la chiarezza informativa, l’assistenza e la sicurezza”. Come? Il segreto sta nella gestione, aperta ai rappresentati delle Associazioni dei Consumatori e al mondo accademico. Per maggiori informazioni v’invitiamo a prendere visione dello Statuto. In virtù del suddetto principio di trasparenza, il presidente del consiglio direttivo di Patti Chiari Andrea Beltratti ha ratificato la nomina, lo scorso 28 maggio, dei componenti del Comitato di Consultazione, l’organo indipendente che ha tra le proprie prerogative l’attento monitoraggio degli “Impegni di Qualità”. Durante la riunione, tenutasi a Milano, è stato inoltre eletto vice presidente Attilio Viola, condirettore Generale di Banca Sella Holding. Tra i componenti del comitato di consultazione anche un astigiano, il presidente della Casa del Consumatore di Asti Stefano Santin, in qualità di esperto in materia bancaria e assicurativa.