Comune e sindacati, Cgil, Cisl e Uil e rispettive federazioni dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati) hanno raggiunto una intesa sulle politiche sociali dell’amministrazione, a tutela dei soggetti più deboli. L’accordo siglato ieri in municipio con il sindaco Fabrizio Brignolo e l’assessore ai servizi sociali Piero Vercelli, ha chiuso una serie di incontri, avvenuti già nella fase di predisposizione del bilancio di previsione del Comune per l’anno 2016, finalizzati a recepire le istanze delle organizzazioni sindacali. L’attività del 2015 Durante la prima parte dell’incontro si è fatto il rendiconto delle attività svolte dai servizi sociali del comune nello scorso anno. La spesa del Settore Servizi Sociali nel 2015 ha sfiorato i 6.000.000 di euro: sono stati erogati 386 contributi economici per il pagamento dell’acqua ad anziani e adulti in difficoltà, 136 contributi ad anziani per il pagamento della TARI e, con il supporto informatico dei CAF convenzionati, 1.614 bonus Energia elettrica e 1.354 bonus Gas a famiglie in disagio socio economico. Sono stati assegnati 257 orti per anziani e 48 orti sociali, sono stati attivati 310 tirocini formativi (cosiddette borse lavoro), di cui 28 ordinari e 282 nell’ambito del progetto PISU, sono stati erogati 345 contributi a rimborso parziale dei canoni di locazione, mentre n. 352 famiglie assegnatarie di alloggi ATC sono state ammesse al Fondo Sociale,. Sono infine stati sottoscritti 48 nuovi contratti di locazione a canone concordato, con il sostegno dei fondi dell’Agenzia Casa ed erogati 25 contributi a valere sul Fondo per la morosità incolpevole che hanno evitato altrettanti sfratti; contributi che si sono aggiunti ai 32 erogati per il rinvio all’esecuzione degli sfratti. Il 2016 I sindacati hanno presentato una piattaforma con richieste in merito a un maggior contrasto all’evasione, alla difesa dei servizi alla persona, ad una differenziazione su base Isee per le tariffe dei servizi offerti dal Comune. E’ stata condivisa la decisione di mantenere congelate anche per il 2016 le tariffe e le tasse già ferme da tre anni e si è confermata la progressività e la soglia di esenzione per l’addizionale Irpef, già frutto negli anni scorsi di concertazione sindacale, al pari della progressività introdotta per tutte le tariffe. Il futuro Su sollecitazione dei sindacati l’amministrazione si è impegnata a studiare contributi per gli anziani o per altri soggetti deboli che risultassero in difficoltà a pagare la Tari e a rivedere in maniera graduale le fasce ISEE per l’accesso a servizi e prestazioni in modo da garantire una progressione delle fasce di reddito al fine di tutelare le famiglie più vulnerabili ed esposte a rischio di impoverimento. L’amministrazione comunale si è impegnata a incrementare nei limiti del possibile la dotazione finanziaria per i servizi sociali già nel corso del 2016.