Lo “scollamento” tra politica e gente comune si fa sentire anche nelle quote dei bookmaker. Che per le elezioni politiche del prossimo 24 febbraio lasciano la porta aperta a uno storico calo dell’affluenza alle urne in Italia. Dal 1948 a oggi non è mai successo che la media dei votanti per comporre i due rami del Parlamento sia scesa sotto l’80%. Ci si è andati vicinissimi nel 2008 con un una percentuale di poco superiore, e quest’anno – lo dicono i quotisti della sigla internazionale bet2875 – una percentuale di votanti sotto l’80%, come riferisce Agipronews, è offerta a 1,60. Quota superiore di poco alla possibilità che vada a votare un percentuale compresa tra l’80 e il 90%, offerta a 1,40. Si sale invece a 4,00 per un boom elettorale e una quota di votanti superiore a nove italiani su dieci.