Frammenti di storia alpina si affacciano da qualche giorno nel via vai dei viaggiatori del Movicentro gestito dall’Asp: venti grandi riproduzioni di foto o cartoline d’epoca si fanno guardare nei dieci riquadri (ognuno 2,15×3,50 metri) del muro a pochi passi dal quale si attestano ogni giorno le corriere delle linee extraurbane. L’idea di riempire gli spazi vuoti è venuta al consigliere comunale Neri Baglione che l’ha condivisa con l’Asp e il presidente dell’Ana di Asti Adriano Blengio. Agli alpini del Coa è piaciuta la proposta di tirare fuori dagli archivi e far stampare una selezione delle tante immagini che raccontano la storia del glorioso Corpo, momenti di guerra sugli aspri terreni di montagna, di solitario riposo o di immancabili canti col bicchiere in mano. Ne è nata una piccola ma incisiva galleria della memoria “che per ora ha cominciato a farsi vedere dalle migliaia di viaggiatori che ogni giorno raggiungono Asti e che continuerà a essere ammirata nei giorni dell’Adunata nazionale” dicono il sindaco Fabrizio Brignolo e la presidente dell’Asp Giovanna Beccuti. In futuro gli spazi che oggi danno il benvenuto alle penne nere diventeranno graffiti o murales; per ora incuriosiscono i viaggiatori: quelli seduti sulle panchine, sistemate davanti ai manifesti alpini, sembrano entrare nelle immagini, in un riuscito gioco d’incontro tra passato e presente.