Asti Expo22C’è poco da fare, la Fiera “Asti Expo 2014 – dalla terra per crescere” all’Enofila è stato un flop. Nonostante le nuove idee di puntare su sport, gastronomia e benessere, i laboratori per i ragazzi e gli stand outdoor. Vuoi per la location o vuoi per i pochi astigiani coinvolti, la Fiera organizzata dalla Cdm Events di San Mauro Torinese non è piaciuta. Ora che il sipario si è chiuso però, tocca ad Andrea Cerrato, assessore al Turismo, e a Franco Capra della Cdm Events rispondere alle pesanti critiche dei cittadini e delle associazioni di categoria. “Non è tutto da buttare via, i laboratori per esempio sono piaciuti”, spiega Capra “ma alcune associazioni hanno bocciato l’evento a priori”. Confesercenti, Confartigianato, Ascom e Cna non erano presenti in Fiera e già dalla presentazione a metà marzo avevano avvertito i rischi di un’impostazione del genere, tirandosene fuori. “La responsabilità politica sarebbe stata quella di verificare che gli organizzatori fossero in grado di rispondere alle aspettative – sostiene un deluso Franco Ardissone, presidente Confesercenti, che aggiunge – stiamo, già da ottobre, buttando via un evento che rappresenta Asti”. Anche il direttore di Ascom Claudio Bruno ricorda “Noi siamo sempre disponibili al confronto e alla collaborazione con il Comune. Abbiamo provato a spiegare loro le criticità cui sarebbero andati incontro ma siamo stati ignorati e questi sono i risultati”. Non mancano poi le osservazioni mosse dalla Confartigianato il cui direttore, Giansecondo Bossi spiega: “Le associazioni non hanno mai organizzato la Fiera di Asti che viene realizzata dal soggetto appaltatore in piena autonomia. siamo essere un partner locale. Ma il fitness, ad esempio, è ben poco accattivante per gli espositori astigiani, anche se alla fine abbiamo scoperto che in una fiera sul fitness ci si poteva mettere qualsiasi cosa, anche il solare termico. Chi è andato all’Enofila comunque l’ha fatto per dire ai cittadini di essere ancora vivo nonostante le difficoltà del momento”. I risultati della Fiera di Asti in più sono stati paragonati con quelli della Campionatia di Cuneo e della Fiera di Alba, punti di riferimento per le rispettive città. Ma il cerino si sta quasi spegnendo, e su questo molti concordano: si devono prendere delle decisioni di radicale cambiamento. Elena Fassio