Lavori in corso per rendere definitiva la rotatoria di corso Torino, per via Corridoni e via Gaeta. Realizzata provvisoriamente alla fine dello scorso anno, la nuova viabilità ha superato brillantemente la fase sperimentale tanto da indurre l’Amministrazione a renderla definitiva. L’impresa FA.RE. affidataria dei lavori ha aperto lunedì scorso il cantiere dei lavori che  stanno procedendo celermente con la previsione di concludere l’opera entro il 18 aprile per evitare di sovraccaricare la viabilità della zona nel periodo pre-pasquale ed in concomitanza con i festeggiamenti patronali del prossimo mese di maggio.
“La nuova rotatoria è stata progettata e realizzata direttamente dai Supermercati Pam – ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Asti Angela Quaglia – grazie ad un accordo concluso direttamente con i dirigenti della  Società che hanno positivamente valutato la possibilità  anche di favorire lo scorrimento in entrata ed uscita dal supermercato con immissione diretta su corso Torino”.
Al via anche i lavori di realizzazione della gabbionata di sostegno  della scarpata su strada Boccanera in località San Marzanotto.  La precaria situazione di stabilità della riva, ulteriormente aggravatasi a causa dei  nubifragi di marzo ha indotto i tecnici del Servizio Manutenzione Infrastrutture Extraurbane a dare immediato corso ai lavori, il cui stanziamento era già stato previsto in una scheda di piano programma con fondi a disposizione delle Circoscrizioni. La viabilità su strada Boccanera sarà interrotta per tutta la durata delle opere. La frazione di San Marzanotto è raggiungibile  solo  percorrendo strada Stangona.
“E’ stata presentata alla Regione una richiesta di contributo di 1.500.000 euro  per i danni alluvionali di marzo – ha precisato l’assessore Quaglia –  è stato effettuato un attento monitoraggio di tutto il territorio, per verificare l’entità dei danni, che in alcune  zone del territorio sono stati particolarmente ingenti. Attendiamo solo  il responso della Regione per poter dare immediato corso alle pratiche di risanamento del territorio”.