E’ attivo da qualche settimana, nella struttura di Radiodiagnostica dell’ospedale Cardinal Massaia, un nuovo apparecchio digitale dedicato alla radiologia tradizionale (Rx al torace, addome, segmenti scheletrici, colonna vertebrale, ecc.).
L’attrezzatura, a elevata qualità d’immagine, lavora insieme ad altri due dispositivi simili e già da tempo in funzione nel reparto diretto da Federico Cesarani. “Il nuovo strumento – indica il primario – migliorerà complessivamente l’organizzazione interna del servizio, riducendo i tempi di attesa, in reparto, dei pazienti che ogni giorno, attraverso l’accesso a tempo zero, si sottopongono alla radiografia del torace”. Mediamente sono una trentina gli utenti che quotidianamente si avvalgono di questo sistema.
“La possibilità di avere a disposizione l’attrezzatura da poco acquisita – prosegue Cesarani – ci consentirà inoltre di garantire continuità al servizio anche nel caso in cui uno degli altri due apparecchi da più tempo utilizzati abbia necessità di essere sottoposto a manutenzione straordinaria. Infine l’utilizzo del nuovo dispositivo porterà a una riorganizzazione del lavoro nelle sale radiologiche, andando prevedibilmente a ridurre i tempi di attesa, che peraltro rientrano negli standard regionali, per alcune specifiche prestazioni”.
Gli esami radiologici tradizionali coprono un’elevata fetta (oltre il 70%) del lavoro eseguito giornalmente negli spazi al piano – 1 del Massaia e in quelli dell’ospedale Santo Spirito di Nizza Monferrato. Dal 1° gennaio al 30 ottobre le prestazioni sono state complessivamente 86.893, di cui 38.207 garantite a pazienti esterni, 21.585 a quelli interni e le restanti 27.101 assicurate agli utenti del Pronto Soccorso.
Nello stesso periodo, le ecografie (18.957) hanno superato di 400 unità quelle eseguite nei dodici mesi del 2009, mentre le Tac sono state 16.121 e le risonanze magnetiche 7.169. Anche per quest’ultimo mese e mezzo dell’anno si prospetta un carico di lavoro intenso per la Radiodiagnostica, che nel febbraio scorso ha raddoppiato gli sforzi sui controlli mammografici, garantendone l’esecuzione, nell’ambito del programma di “Prevenzione Serena”, anche all’ospedale di Nizza.
“Nel 2009 – rileva il dottor Cesarani – abbiamo raggiunto complessivamente le 158.642 prestazioni, che tendenzialmente pensiamo di superare alla fine del 2010”.   ?
Nella foto di Carlo De luca: la nuova apparecchiatura entrata in funzione in Radiodiagnostica