“Il Monferrato è a un’ora e mezza di treno o auto da Milano: nei sei mesi di apertura dell’Expo saranno presenti nel Nord Ovest d’Italia 33 milioni di turisti, di cui 16 milioni stranieri, a cui si aggiungono 14 milioni di turisti dalla limitrofa Svizzera. Occorre un’offerta turistica per famiglie, scuole, anziani ed elite”: è così che Roberto Daneo, direttore del Comitato di candidatura dell’Expo2015, ha lanciato una sfida alle istituzioni e agli imprenditori presenti al convegno Expo2015: Imprenditoria e territorio, un binomio vincente per il turismo nel Monferrato che ha chiuso sabato pomeriggio la 45° Dojua d’Or.
Sport, infanzia, tecnologia e wellness saranno i prodotti vincenti su cui i diversi territori che gravitano attorno a Milano (in un’area raggiungibile in meno di tre ore) dovranno puntare per attrarre il maggior numero di turisti.
Il Monferrato accetta la sfida turistica attraverso un’alleanza tra i Consorzi Turistici di Asti, Turismo Torino (rappresentato dalla direttrice Marcella Gaspardone) e Sagat Aereoporti Torino (presente al convegno con il responsabile delle relazioni esterne Fabio Spagnuolo).
“Abbiamo deciso di cogliere le opportunità offerte dell’evento mondiale più vicino a noi – ha sottolineato il presidente del Consorzio Operatori Turistici di Asti e del Monferrato Andrea Cerrato – e lo abbiamo fatto coinvolgendo, ad oggi, le province di Savona, Asti e Alessandria e mettendo insieme oltre 300 operatori turistici. Ora iniziamo a dialogare con gli operatori del vino”.
Una reale sinergia, quella tra imprenditori turistici e imprenditori del mondo del vino, che – come ha evidenziato il presidente del Consorzio Operatori Turistici Langa Astesana Riviera Viviana Battistetti – sarà fondamentale per promuovere al meglio il Monferrato nel suo insieme, puntando su elementi comuni e caratterizzanti. Un invito accolto dai produttori presenti Gianfranco Berta, Michele Chiarlo e Paolo Ricagno, quest’ultimo nella doppia veste di imprenditore e presidente del Consorzio  Asti Docg, che ha lanciato la candidatura dell’Asti Spumante a diventare le bollicine ufficiali dell’esposizione mondiale.
Il presidente della Camera di Commercio Mario Sacco ha  sottolineato l’importanza di sfruttare un grande evento per portare a termine (o utilizzare) le grandi infrastrutture (vedi la Asti-Cuneo e la stessa Enofila) per non cadere negli stessi errori commessi in occasione delle recenti Olimpiadi, annunciando che l’Enofila presto diventerà la sede di una Douja permanente.