Michele Buoninconti davanti alla cameretta dei figliE’ arrivata pochi minuti fa la notizia che Michele Buninconti, accusato di aver ucciso la moglie Elena Ceste, rimarrà in carcere. Lo ha deciso il gip Giacomo Marson, lo stesso che lunedì scorso ha interrogato il vigile del fuoco nel penitenziario di Quarto. Un’udienza di convalida alla quale hanno assistito anch el’avvocato difensore Chiara Girola e il pm titolare dell’indagine Laura Deodato. Michele aveva risposto alle domande del giudice fornendo la sua verità, una versione che non avrebbe convinto. L’uomo è accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Sarebbe stato lui la mattina del 24 gennaio 2014 ad uccidere la moglie Elena prima di denunciarne la scomparsa a vicini e carabinieri. Il corpo della donna era stato trovato ad ottobre, dieci mesi dopo, nel rio Mersa che dista poche centinaia di metri dalla villetta dove Elena viveva con il marito e i quattro figli. Proprio i bambini che fino al momento dell’arresto (giovedì scorso) avevano continuato ad abitare col padre, sono stati ufficialmente affidati ai nonni materni. E’ stato il tribunale dei Minori a stabilirlo, disponendo anche il divieto assoluto di vedere il padre. Intanto sabato alle 10, a Govone, sono previsti i funerali della Ceste, che si svolgeranno in forma strettamente privata. Venerdì, alle 20.30, nella chiesa di Motta di Costigliole invece verrà recitato un rosario in sua memoria.