E’ andato a buon fine, soprattutto per il comune di Rocca d’Arazzo, il Click Day promosso dalla   Provincia di Asti lo scorso 13 maggio: l’ente guidato da Pierluigi Berta è stato il primo in Piemonte,   alle 8, 59 minuti e 59 secondi, a cliccare per accedere al bando indetto dal Ministero per le   Infrastrutture e dall’Anci, per il finanziamento di opere pubbliche e la ristrutturazione di scuole.  E’ online l’elenco dei primi 3100 enti (piccoli Comuni e Unioni di Comuni) che hanno inviato   richiesta di finanziamento per “Nuovi progetti di interventi” (questo il titolo del bando). Ora i   “vincitori” di questa singolare lotteria potranno presentare (la scadenza è domani) le loro proposte. Si legge nel sito del Ministero: “Il programma, inserito nello Sblocca Italia, prevede la disponibilità   di 100 milioni di euro per nuovi progetti dei Comuni sotto 5.000 abitanti e nasce dopo il dialogo   avviato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi con i sindaci sulle opere necessarie o da   completare. Le risorse sono destinate, tra le altre, a opere di riqualificazione e manutenzione del   territorio, riduzione del rischio idrogeologico, incremento dell’efficienza energetica del patrimonio   edilizio pubblico, impianti per energia da fonti rinnovabili, messa in sicurezza degli edifici pubblici,   con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale   e alle strutture di maggiore fruizione pubblica”. Il sindaco Pierluigi Berta esprime la sua gratitudine: “Ringrazio i tecnici comunali e un cittadino di   Rocca per la disponibilità e il supporto nel compimento di questa operazione, che è andata così a   buon fine”. Dichiara il consigliere Vincenzo Calvo, che ha competenza sui servizi informatici della Provincia:   “I Comuni astigiani che hanno cliccato in tempo utile per accedere al bando sono 89. Non tutti   hanno usufruito del nostro servizio, ma la soddisfazione è grande, perché molti piccoli enti astigiani   hanno avuto accesso a questa possibilità, in tempi assai difficili per la finanza pubblica e soprattutto   per la dotazione di risorse degli enti locali”.