La data non è ancora stata ufficializzata ma i lavori ormai sono agli sgoccioli. Entro pochi giorni l’ex caserma dell’aeronautica di Castello di Annone sarà pronta per accogliere profughi e richiedenti asilo, diventando il secondo hub piemontese dopo quello di Settimo Torinese. Un centro di accoglienza straordinario che sarà ospitalità temporanea almeno a un centinaio di migranti in attesa che vengano sistemati in strutture permanenti sul territorio, ma non solo. L’ex caserma che si trova sulla statale per Alessandria però non sarà solo questo. Diventerà di fatto una cittadella della Croce Rossa Italiana, sede di molti servizi. Già da qualche mese la Cri si è insediata nella struttura con un grosso magazzino di stoccaggio e raccolta dei beni destinati alle famiglie indigenti. Nella cittadella dei servizi troveranno spazio anche la Cri di Annone e alcuni mezzi della protezione civile. Una soluzione che permetterà di smantellare la tendopoli allestita nella sede provinciale di via Ugo Foscolo. Perché diventi pienamente operativa mancano all’appello soltanto alcuni lavori di adattamento della viabilità dell’ex statale. Il resto, invece, è a posto. Merito anche di alcuni richiedenti asilo “che hanno lavorato per pulire le strutture, tinteggiare le pareti e per altre migliorie”, come ha tenuto a precisare il presidente della Cri provinciale Stefano Robino. Tutti i lavori sono stati coordinati dalla prefettura che si è occupata di supervisionare anche lo smantellamento di alcune coperture in amianto, operazioni che hanno richiesto tempo. Il centro di prima accoglienza ospiterà i richiedenti asilo solo per pochi giorni, giusto il tempo di trovare loro una sistemazione permanente. Con l’apertura dell’hub, Castello di Annone si troverà così a ospitare complessivamente circa 130 migranti visto che in paese sono già attive e operative alcune strutture permanenti gestite da una cooperativa che accolgono qualche decina di ragazzi.