Viale Pilone chiuso per permettere ai vigili del fuoco di mettere in sicurezza alberi e rami che si sono abbattuti sulla strada, via delle Corse bloccata al traffico a causa di alcuni lavori di svuotamento di un cantiere edile trasformatosi in una grossa piscina di melma, l’ospedale Massaia danneggiato, operatori del Comune all’opera per riassettare l’asfalto e tappezzare i buchi, sottopassaggi, come quello di piazza Marconi, completamente invasi dall’acqua. Questa è la situazione che sta vivendo oggi Asti, a poco più di 12 ore dal violento nubifragio che si è abbattuto sulla città e che ha causato anche un ferito. Si tratterebbe di Mauro Roasio, un motociclista sulla quarantina che intorno alle 21 di ieri sera è stato travolto da un albero che ha causa del temporale si abbattuto sulla strada all’altezza di corso Alessandria, accanto alla rotonda della Banca d’Alba, proprio mentre l’uomo stava transitando. Intrappolato fra i rami, nonostante le ferite sarebbe stato proprio lui ad avvertire i soccorsi che arrivati tempestivamente lo hanno liberato trasportandolo all’ospedale dove sarebbe ancora ricoverato. Fortunatamente non si sono registrati altri feriti anche se la situazione in città appare piuttosto grave. In molti ieri sera si sono trovati costertti a svuotare garage e cantine sommersi dall’acqua, specie nelle zone di corso XXV aprile, corso Volta e Villaggio San Fedele, ma c’è stato anche chi ha avuto l’auto danneggiata da rami, alberi o cartelli stradali abbattui dalla tempesta come castelli di carte. Questa mattina la redazione della gazzettadasti.it ha eseguito un giro perlustrativo di alcuni quartieri cittadini, potendo così toccare con mano la situazione. Se in molti casi i danni erano già stati tamponati, in altri i disastri causati dal temporale erano ancora ben visibili. Nonostante i disagi aggiori siano già stati risolti (i buchi sulle strade sono stati coperti, gli alberi più mestosi sono stati rimossi) rimangono ancora i segni tangibili della tempesta. Fra corso Matteotti, corso Venezia, viale Pilone e la zona della stazione sono molte le piante che si sono spezzate alla furia del temporale, schiantandosi al suolo. Come se non bastasse il sottopassaggio della stazione è ancora invaso da molti centimetri d’acqua che lo rendono impraticabile. Residui di foglie e fango sono accumulati in quasi tutte le strade di Asti e non si contano i tetti danneggiati, i balconi allagati, i gazebo divelti, i cartelli stradali o pubblicitari caduti e le recinzioni fatte letteralmente a pezzi. Le forze dell’ordine sono ancora all’opera per riportare la situazione alla normalità, così come i tanti cittadini che, per non gravare sui soccorritori, hanno deciso di farcela da soli, svuotando cantine, balconi e garage individualmente. Foto e filmati del disastro sono disponibili sui canali facebook e yotutube della gazzettadasti.it (http://www.youtube.com/playlist?list=PL51C586DF9F8B7634 e https://www.facebook.com/GazzettadAsti)