Mentre impazzano le (sterili e provincialissime) querelle sull’argomento, prosegue l’iter del dossier di candidatura UNESCO dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

“La delegazione Piemontese ha partecipato, a San Pietroburgo, alla 36a sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO che il 1° luglio ha esaminato la candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, per ricevere l’esito ufficiale – riferisce il vice presidente della Regione, Ugo Cavallera – . Il Comitato, che comprende i rappresentanti di 21 paesi membri della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale, ha riconosciuto come certo il valore universale dei paesaggi vitivinicoli candidati, confermando nello specifico i contenuti del parere espresso dall’ICOMOS, organo tecnico incaricato dall’Unesco per l’analisi del dossier di candidatura.
Il gruppo di lavoro costituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo, Associazione Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli e SITI, inizierà da subito, in collaborazione con l’ICOMOS, a lavorare per apportare le modifiche e le integrazioni richieste per ottenere l’importante riconoscimento UNESCO”.