SISMICITA PIEMONTEGli eventi di ieri, la prevenzione di oggi e le prospettive di domani sono alcuni tra i temi trattati nella giornata di studio “La prevenzione del rischio sismico in Piemonte” organizzata dalla Regione Piemonte e che si è svolta al Centro Incontri di Corso Stati Uniti.   La sismicità del territorio italiano è tra le più  elevate al mondo e sono stati numerosi i terremoti di elevata intensità  che hanno scosso il Paese nel corso degli ultimi anni. L’esperienza emiliana, e prima ancora quella dell’Abruzzo nel 2009, ha visto coinvolto il Piemonte, sia nel soccorso alle popolazioni colpite  nella fase di emergenza con l’intervento della Colonna Mobile Regionale e l’allestimento di 2 campi tendati a Mirandola, sia nell’ambito della ricostruzione post-sisma con rilievi di agibilità per edifici ordinari e pubblici, in collaborazione con tecnici e docenti del Politecnico di Torino. Una vicenda che ha colpito edifici civili e produttivi ed ha evidenziato gravissimi danni ai beni appartenenti al patrimonio storico-artistico-culturale. La prevenzione, dunque, risulta essere l’unica strada possibile per difendersi dalle calamità mediante l’adozione di misure preventive che garantiscano non solo l’incolumità del cittadino ma anche la sicurezza strutturale delle opere.   A ripercorrere nella giornata di oggi gli interventi messi in campo dalla Regione Piemonte dal 1982 ad oggi è stato l’Assessore alle Opere Pubbliche Ugo Cavallera. “Un trentennio che conferma il ruolo innovatore della nostra Regione tra le prime, a livello nazionale, ad applicare la metodologia di controllo a campione sulle denunce di costruzione. Alla luce dei recenti eventi sismici dell’Emilia, è sempre più importante il rispetto della Normativa Tecnica sulle costruzioni ed a tal fine proseguiremo nel costante aggiornamento delle modalità tecnico procedurali e dei riferimenti normativi in un’ottica di semplificazione che deve andare di pari passo con la loro efficacia”   E’ trascorso un anno dall’entrata in vigore della nuova classificazione del territorio piemontese e delle connesse procedure in ambito edilizio ed urbanistico. Nella sua funzione legislativa la Regione si propone anche come partner per le altre istituzioni del territorio per elaborare nuove procedure semplificate quale, ad esempio, il MUDE Piemonte (Modello Unico Digitale per l’Edilizia) al fine di individuare alcune prospettive per il domani e risolvere le criticità e asperità di oggi.   Gli aggiornamenti procedurali in materia di classificazione sismica dei territori e delle tecniche di costruzione, adottati a partire dal 1 gennaio 2012, hanno coinvolto tutti i Comuni compresi nelle diverse zone sismiche. “Questo primo momento di verifica sarà accompagnato da altri incontri nelle sedi provinciali al fine di trarre indicazioni per migliorare la funzionalità degli aspetti connessi con la gestione procedurale di competenza regionale” conclude Cavallera.