E’ rientrato ad Asti il sindaco Fabrizio Brignolo, con il capo di gabinetto Andreuccio Berzano, dopo la missione in Iraq, intrapresa per affiancare la delegazione di 38 imprenditori, di cui sette astigiani, che hanno dato vita a Najaf alla prima Fiera del Made in Italy in Iraq. Il primo cittadino ha ringraziato il Governatore di Najaf Adnan al Zurfi per l’accoglienza (il governatorato si è fatto carico dell’intero soggiorno dei rappresentanti del Comune di Asti) e per la disponibilità ad agevolare i rapporti commerciali e culturali tra le due realtà. “Abbiamo riscontrato una grande attenzione per i prodotti del Made in Italy – ha dichiarato il sindaco – e una grande soddisfazione dei nostri imprenditori per l’andamento delle prime giornate di Fiera, che hanno fatto registrare la presenza di numerosi operatori locali con cui sono stati stabiliti contatti destinati a sfociare in commesse importanti”. “Trattandosi di un mercato in forte espansione e molto affascinato dal Made in Italy – ha aggiunto Brignolo – vi è la concreta possibilità per le nostre aziende di vendere i nostri prodotti e i nostri servizi, con evidenti possibilità di ricadute occupazionali positive sul nostro territorio”. Il sindaco ha inoltre rappresentato la volontà  di intensificare anche i rapporti culturali e in questo senso va registrata la disponibilità al dialogo espressa da Saleh Al Hakeem, il rappresentante per gli affari esteri del Grand Ayatollah Sayyed Muhammad Said al-Hakeem, una della quattro massime autorità religiose sciite che dirigono il seminario nella città santa di Najaf, il più importante centro di formazione religiosa dell’Islam sciita caratterizzato dalla separazione tra religione e politica. Incontrando la delegazione astigiana il teologo, noto e apprezzato per i suoi interventi su religione e politica, nell’ambito dei più importanti incontri e convegni internazionali in tema di ecumenismo, quali quelli organizzati a Sarajevo dalla Comunità di Sant’Egidio, ha manifestato la volontà di instaurare un dialogo con gli esponenti culturali e religiosi del nostro Territorio. Al rientro degli imprenditori ancora impegnati a Najaf verrà tratto un bilancio dell’esperienza anche sotto il profilo commerciale e verrà reso noto agli organi di informazione. Visto che la Fiera è ancora in corso, gli operatori commerciali rientreranno invece nei prossimi giorni.