nuovo presidente biblioteca“Non so se la mia presidenza sarà scoppiettante come quella di Giorgio, ma non si sa mai”: queste le prime parole del nuovo presidente della Biblioteca Astense, Roberta Bellesini Faletti, durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina. “Ma sono molto onorata, è un incarico dal forte coinvolgimento emotivo”, ha proseguito la prima presidente donna dopo 111 anni di storia dell’ente, dopo le parole della direttrice Gnetti, del sindaco Brignolo e dell’assessore Cotto. Brignolo ha ringraziato Bellesini per il “carico importante che si assume”, che appare una logica conseguenza dopo l’intitolazione della Biblioteca a Giorgio Faletti, entrambe scelte avallate dal Consiglio Generale dell’ente. “In questi tempi, investire in biblioteca è un grande segno di civiltà”, ha aggiunto il sindaco. “Essere moglie di Giorgio è condizione necessaria ma non sufficiente per l’incarico”, ha aggiunto Cotto, “ma anche lui sapeva di aver sposato una grande donna”. Le parole delle autorità confortano il pensiero del presidente di aver trovato “un bell’ambiente, stimolante e affettuoso, con la voglia di fare cose belle e di mettersi in gioco”. Calata nella parte immediatamente, Bellesini ha altresì dettagliato i prossimi passi del trasloco, completato ormai “all’85%”. Dal primo settembre la Biblioteca, dopo mesi di servizio ridotto, chiuderà, per completare l’etichettatura degli oltre 150mila volumi stoccati e il successivo trasloco, previsto per il 15. Il 30 settembre sarà riconsegnata la chiave, mentre si andranno a riempire i nuovi scaffali, la cui simbolica “adozione” ha raggiunto la doppia cifra (a oggi sono 101). Dopo quella data si pensa a una riapertura parziale di qualche zona (“soprattutto per i bambini”, ha detto il presidente) ma si vedrà l’andamento dei lavori, soprattutto quelli legati alla messa in sicurezze delle diverse aree. “La volontà è quella di riaprire il prima possibile ma non dipende del tutto da noi”, infatti sarà la Regione a curare il trasferimento e l’installazione del sistema telematico interbibliotecario. Per questo “siamo molto vicini al comune che deve deliberare i pagamenti”, ha aggiunto scherzando ma non troppo Bellesini, perché “mi si deve volere bene, ma nella maniera giusta”.