PROVINCIA DI ASTISi è svolta nei giorni scorsi la giornata di premiazione del bando di concorso “Fatti non foste a viver come bulli”, promosso dall’Ufficio politiche sociali e pubblica tutela e rivolto alle scuole secondarie di primo grado dell’Astigiano. L’iniziativa è stata patrocinata dal Centro Regionale contro le discriminazioni della Regione Piemonte, dall’ufficio Scolastico Territoriale di Asti e dal Nodo provinciale contro le discriminazioni. Dopo il saluto del Commissario straordinario della Provincia Alberto Ardia, sono intervenuti il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti Alessandro Militerno, la Consigliera di Parità Chiara Cerrato, il Dirigente dell’Area Sviluppo socio economico Massimo Caniggia, mentre sul maxischermo del salone consigliare venivano proiettati i lavori dei ragazzi – disegni e filmati. “Finalità del bando – spiegano gli operatori provinciali – è la promozione di una cultura antidiscriminatoria e di prevenzione della violenza tra i giovani nonché di sensibilizzazione e contrasto ai fenomeni di bullismo”. Due le sezioni: Grafica/Testuale: fumetto, vignetta, disegno, cartellonistica; Audio/Video: presentazioni ppt, audio e video, di durata non superiore ai due minuti, prodotti con cellulari o altri mezzi multimediali. Ogni istituto poteva partecipare con un massimo di due progetti. Gli elaborati sono stati presentati dagli allievi, che hanno relazionato coinvolgendo la sala gremita di ragazzi, insegnanti, genitori, sindaci e amministratori locali. Un premio speciale per la sezione grafico testuale è stato assegnato all’Istituto comprensivo di Incisa Scapaccino (scuola “Ing. Albenga”) per l’elaborato “Pericolo bullismo”; terzo classificato l’Istituto comprensivo di Nizza Monferrato con “Caro bullo ti scrivo”, secondo l’Istituto di San Damiano con “Diamo una mano a combattere il bullismo”, mentre il primo premio è andato alla scuola “R. Sacchetti” di Montechiaro d’Asti (Istituto comprensivo di Castell’Alfero) con il progetto “Scuola bully free”. Nella sezione audio video il premio speciale è stato assegnato all’istituto di Castell’Alfero per il progetto “Fatti non foste a viver come bulli”; terza classificata la scuola “Albenga” di Incisa con il suo “Vita da bulle”; al secondo posto la scuola di Nizza Monferrato con il progetto “Star bene insieme” . Il primo premio è andato alla sezione Martiri della scuola Brofferio con “Bullismo? No, grazie”.