“Non è sbagliato dire che i commercianti sono “delusi” . Purtroppo il terziario , al pari di altri settori , sta pagando in questo momento di grave e profonda crisi a caro prezzo la mancanza di programmazione ed alcune scelte discutibilissime. La “politica” , a prescindere dalle coalizioni , schieramenti , saggi o tecnici che dir si voglia , si sta dimostrando incapace ed inadeguata ad operare quelle scelte necessarie e mirate alla produttività che tutti noi auspichiamo. Siamo consapevoli che non sia cosa facile fare delle scelte o trovare soluzioni adeguate , certo è che la Confcommercio le sue proposte le ha sempre fatte e continuerà a farne senza mai voler pretendere trattamenti di favore , esprimendo posizioni chiare e rivendicando soluzioni più confacenti a chi e cosa rappresentiamo . Diciamo subito che siamo un po’ stufi dei continui “favori” che vengono riservati alla GDO o di certe campagne mediatiche che contribuiscono solo a fornire una immagine distorta e ben lontana dalla realtà produttiva che il commercio rappresenta. Se è vero , come è vero , che ci sono situazioni che vanno emarginate , è altrettanto vero che oggi la “pressione fiscale” ha raggiunto limiti insostenibili , la “burocrazia” unitamente al costo del lavoro rappresentano un forte ostacolo alla operatività delle nostre imprese e tutto ciò non crea purtroppo solo disagio , ma i presupposti per chiudere bottega . Anche gli ultimi provvedimenti adottati, se stiamo a vedere , finiranno col gravare pesantemente sulla PMI e sul commercio in particolare , aumentando la contrazione dei consumi. E’ vero , negli anni 90 Asti era una città che poteva vantare una situazione complessivamente invidiabile , ma erano momenti completamente diversi , dove la “ricchezza” era frutto di insediamenti industriali produttivi , l’industria manifatturiera era presente sul nostro territorio e tutto questo generava effetti positivi sull’indotto , sul commercio e sull’artigianato locale. E’ innegabile che la globalizzazione dei mercati e la introduzione dell’euro sono stati fattori determinanti in questo processo di cambiamento e di “crisi epocale” , ma è altrettanto vero che ci sono state anche altre concause che vanno considerate e che sono state altrettanto determinanti nel concorrere all’accentuazione dell’impoverimento del tessuto produttivo del terziario , il che ha creato e continua a creare problemi di carattere occupazionali e sociali . La Confcommercio rigetta certe scelte collegate a fatti e situazioni contingenti , limitate al fare “cassa” e ben lontane da una benché minima programmazione di sviluppo e che , in buona sostanza , finiscono solo e sempre col favorire la GDO a discapito del commercio tradizionale. Un confronto , quello tra la GDO ed il commercio tradizionale improponibile dall’origine , per la “tipologia” e la “qualità” dell’offerta , per i costi e la gestione del personale. Noi non criminalizziamo nessuno sia ben chiaro, ma diciamo in modo chiaro ed inequivocabile che siamo una “cosa” molto diversa. E’ un dato di fatto che Asti , oggi , è una città quasi completamente “deindustrializzata” , dove il rapporto abitanti superficie destinata alla GDO è il più alto in Piemonte ; questo è pericoloso e ci preoccupa , anche perché sta generando una concorrenza per certi versi insostenibile con un progressivo arretramento ed impoverimento del tessuto economico produttivo tradizionale ; i fatturati si riducono drasticamente (però dobbiamo rispettare i parametri e gli studi di settore !) i negozi chiudono , i dipendenti vengono licenziati , gli immobili restano vuoti accentuando la desertificazione nei centri urbani con conseguenti problemi di sicurezza per i residenti. E’ una situazione ad alto rischio ! Chi parla di delusione e rappresentanza , temo sottovaluti la questione, perché quello stadio è già stato superato , perché oggi i commercianti sono “arrabbiati” , ma lo siamo anche noi perché su certe questioni sono anni che chiediamo soluzioni diverse da quelle adottate e lo diciamo senza voler fare dietrologia ma solo per richiamare ognuno alle proprie responsabilità . Le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni non sono state capaci di tradurre in fatti concreti le molte promesse elettorali , a cominciare dagli insediamenti produttivi industriali e/o manifatturieri per i quali potrebbe anche essere necessario l’adozione di strumenti urbanistici particolari ( magari come quello adottato proprio negli anno ‘90 che bloccava un certo tipo di insediamento ….) ma quel che è certo e che a monte serve un minimo di programmazione e soprattutto volontà politica. Chiedere che venga predisposto un piano commerciale ed urbanistico confacente alle esigenze di un territorio che al pari della economia e dei mercati è cambiato e sul quale dovremmo essere bravi e concentrare le risorse intellettuali e finanziarie , non ci pare fuori luogo , rendersi disponibili a costruire un “progetto per Asti” affinché possa divenire davvero una “città turistica” ci sembra coerente e costruttivo ; esempi per riaffermare quanto Confcommercio sostiene da tempo , per sviluppare una più ampia e diffusa cultura dell’accoglienza e poter sfruttare una delle poche risorse che abbiamo ancora a disposizione che è quella del Turismo. Siamo anche convinti che per i “progetti seri” le risorse si trovano ; una convinzione che nasce dalla consapevolezza che la “banca del territorio” al pari della “fondazione” , sempre molto attente e rispettose delle esigenze dell’imprenditoria locale , sapranno esserlo su un progetto importante come questo . Asti è una città forse più povera rispetto agli anni ’90 , il che non è certo una nostra esclusiva purtroppo , ci chiediamo però cosa è stato fatto o non è stato fatto da chi ha avuto nel recente passato ruolo e responsabilità politico-amministrative per evitare una caduta così verticale e a chi oggi ha lo stesso ruolo cosa si stia facendo per aiutare a rimettere in piedi questo il malato ; noi della Confcommercio confermiamo che continueremo a lavorare per i commercianti per la ripresa e lo sviluppo della città di Asti , consapevoli di aver al fianco “persone” ed “imprenditori” seri e capaci , che non si arrendono , che stanno pagando oltre ogni limite di sopportazione molte scelte sbagliate , che spesso nel recente passato non sono stati ascoltati e che la noi ci onoriamo di rappresentare e tutelare quotidianamente in ogni sede e circostanza. Non è difficile essere delusi in momenti come questi , quel che è certo è che non intendiamo subire oltre fatti e comportamenti che non ci sono mai piaciuti tantomeno ci piacciono oggi , perché vogliamo governare il cambiamento e non subirlo, senza puntare il dito contro nessuno ma valutando i fatti perché la capacità imprenditoriale passa attraverso la concretezza e la pragmaticità , ma stiamo parlando di valori che la politica , diversamente dai commercianti , sembra avere dimenticato”. Confcommercio Asti Il Direttore Claudio Bruno
Bruno (Ascom): “Ex concessionaria “Scagnetti, una soluzione che va contro la valorizzazione e la promozione del territorio”
lettere alla redazione
Articoli correlati
Ultime notizie
Tre domande a
Dino Barberis 
4 Dicembre 2025
In occasione della presentazione del Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas Italiana e Fondazione Mig...
asti e dintorni
In occasione delle assemblee sindacali e dello sciopero
Marianna Natale 
4 Dicembre 2025
Martedì 9 dicembre, per consentire ai lavoratori del settore igiene ambientale di partecipare alle a...
asti e dintorni
Marianna Natale 
4 Dicembre 2025
Festa grande alla Casa di riposo “Erminio Serra” per i 100 anni di Teresa Piccardo, nata a Vado Ligu...
sanità
Marianna Natale 
4 Dicembre 2025
La Struttura complessa di Gastroenterologia dell’Asl AT, da febbraio sotto la direzione del dottor G...
Leggi l’ultima edizione
Tre Domande A...
Tre domande a
Stella Palermitani 
29 Novembre 2025
Finalmente, dopo due anni di silenzio, ritroviamo con grande piacere uno scrittore che, con discrezi...
Tre domande a
Stella Palermitani 
28 Novembre 2025
Giuseppe Vertucci, 48 anni, avvocato e docente di Diritto Privato all’Università di Torino, è il nuo...
Tre domande a
Marianna Natale 
22 Novembre 2025
Si presenta martedì 25 novembre alle 17.00, nella Sala Verde del Municipio di Castell’Alfero (Asti),...
Redazionali
redazionali
Michelino Musso 
21 Novembre 2025
Fare i primi passi nel mondo degli investimenti può sembrare intimidatorio. Termini tecnici, merca...
redazionali
Stella Palermitani 
17 Novembre 2025
La formazione in materia di sicurezza sul lavoro, disciplinata dal Decreto Legislativo 81 del 2008, ...
redazionali
Stella Palermitani 
17 Novembre 2025
Bacheche in sughero – un aiuto in ogni fase dell’educazione La bacheca sughero è una soluzione sempl...
Notizie più lette
asti e dintorni
Marianna Natale 
1 Dicembre 2025
Lorenzina Pedrazzani, residente a Cortazzone, è nata a Torino il 25 novembre 1925. L'ambito traguard...
musica
Stella Palermitani 
28 Novembre 2025
Ben 32 concorrenti, fra “teenagers” e ultraventenni, saranno i protagonisti della 37ª edizione del “...
musica
Annunciata la sua presenza il prossimo 7 luglio
Dino Barberis 
2 Dicembre 2025
Il 7 luglio 2026 salirà sul palco di piazza Alfieri Anastacia. Una notizia sensazionale arrivata lun...
asti e dintorni
Marianna Natale 
2 Dicembre 2025
Da martedì 9 a mercoledì 24 dicembre si potrà parcheggiare gratuitamente negli stalli blu delle zone...