“Riflessioni sull’alimentazione in lockdown”: è questo il titolo dell’originale video-progetto realizzato dai ragazzi della scuola Filippo Carretto di Montegrosso d’Asti, che è valso alla classe 2B la medaglia d’oro al Concorso “Appuntamento all’uliveto”.

Il concorso fa parte del progetto “L’uliveto di Mo’ e Nini”, l’iniziativa di educazione alimentare con protagoniste due simpatiche olive animate che l’azienda olearia Monini ha avviato 7 anni fa con l’obiettivo di rendere il consumatore di domani più consapevole e attento e che oggi rientra nell’ambito del piano di sostenibilità decennale dell’azienda che non a caso si chiama “A Hand for the future”. Già raggiunti circa 200 mila studenti.

L’intero progetto educativo nasce nel 2014 e con il nome di “Mo’ e la favola dell’olio” porta l’educazione alimentare nelle scuole con il linguaggio semplice e allegro dei cartoon per diffondere fin da piccoli abitudini alimentari sane. Nonostante l’Italia sia la patria della Dieta Mediterranea, infatti, circa il 30% dei nostri bambini è sovrappeso (dati Istituto Superiore Sanità), una percentuale che ci pone come uno dei Paesi fanalino di coda dell’Europa.

Se per molti ragazzi il cibo si è trasformato in rifugio consolatorio per superare ansie e paure della pandemia, per gli alunni astigiani ha rappresentato l’occasione per riflettere, acquisire consapevolezza e mantenere un legame fisico ed emotivo con i propri compagni. Il percorso educativo-creativo che ha portato alla vittoria della classe è partito prima del lockdown, quando sono state affrontate in classe tematiche come la dieta mediterranea e lo spreco alimentare, anche grazie ad un apposito videogioco educativo messo a disposizione dall’azienda. Il percorso è proseguito poi nei mesi di confinamento, trasformati in occasioni per riflettere e confrontarsi con adulti e compagni sul proprio vissuto nei confronti del cibo. Un’opera corale tradotta in un video che ha raccolto le testimonianze di tutti gli alunni e che ha permesso alla 2B di aggiudicarsi la medaglia d’oro e il premio di 1000 euro in forniture scolastiche. Già acquistati, tra l’altro, un microscopio e un tablet per la classe.