La polizia di Stato di Asti ha celebrato il 20 novembre la “Giornata Internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza” insieme a più di ottanta bambini di cinque anni, per ricordare una data fondamentale per l’adozione di importanti documenti che costituiscono il fondamento della tutela ai diritti dei minori della nostra società.

I bambini delle Scuole dell’Infanzia di Settime e di Asti – corso XXV Aprile e il Boschetto, seguiti dalle maestre e accompagnati dal personale della Questura e dai volontari dell’A.N.P.S., hanno partecipato ad attività e laboratori interattivi dedicati a tematiche quali l’ Identità Personale e Pluralità -laboratorio con la Polizia Scientifica; il Diritto ad essere Protetti- laboratori con Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria; la Valigia dei Diritti- giochi interattivi con personale specializzato della Questura e della Sicurezza Cibernetica- Polizia Postale.

La mattinata si è conclusa con la consegna ad ognuno dei bimbi dell’attestato “Poliziotto per un giorno- Una giornata con la Polizia di Stato” e le foto di rito sulle Volanti e sulle auto della Polizia di Stato.

La Questura ricorda l’importanza del riconoscimento e della tutela dei diritti dei minori e che è fondamentale salvaguardare i diritti dei minori perché “Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”. 

Già nel 1924 con la Dichiarazione di Ginevra, la Società delle Nazioni aveva approvato un documento dove per la prima volta si faceva riferimento ai “diritti del bambino”. Nel 1959, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, seguita nel 1989 dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. La Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’ONU è il primo documento a riconoscere i bambini come individui a pieno titolo, con diritti e opinioni, a livello internazionale e si basa su 4 principi fondamentali:

Parità di trattamento– nessun bambino deve essere discriminato in base a sesso, origine, cittadinanza, lingua, religione, colore della pelle, disabilità o opinioni politiche

Salvaguardia del benessere– in tutte le decisioni che possono avere ripercussioni sui minori (sia a livello familiare sia statale), è prioritario l’interesse superiore del bambino

Diritto alla vita e allo sviluppo– ogni bambino deve avere accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione e deve essere protetto da abusi e sfruttamento

Ascolto e partecipazione– il bambino deve poter esprimere la propria opinione ed essere ascoltato; deve essere informato in modo adeguato alla sua età e venire coinvolto nelle decisioni che lo riguardano.