MARGHERITA HACK, 90 ANNI PER 'L'AMICA DELLE STELLE' / SPECIALETutto pronto per la nona edizione della rassegna “A testa alta – incontri tra storia e memoria”, promossa dalla Comunità Collinare Vigne & Vini, in collaborazione con la Casa degli Alfieri. Fin dalla sua prima edizione, la Comunità Collinare si è fatta parte attiva per dare continuità di memoria a fatti e personaggi legati alla storia nazionale ma anche agli eventi regionali e provinciali. E ciò attraverso il teatro, la musica e incontri culturali che servono a ricordare gli episodi e i protagonisti di tali eventi sollecitando momenti di riflessione intorno agli stessi. L’edizione di quest’anno, che si svolgerà dal 25 ottobre al 6 dicembre, propone tre omaggi: il primo a Davide Lajolo (25 ottobre, Maranzana), il secondo all’avventura umana di Natale Pia, montegrossese sopravvissuto alla guerra di Russia e ai lager nazisti (Fontanile, 8 novembre), il terzo all’astrofisica Margherita Hack (Quaranti, 6 dicembre) che è stata una delle menti più rappresentative del mondo scientifico e astronomico italiano. Questi ultimi recentemente scomparsi. A questi spettacoli si aggiungono due omaggi femminili: uno al personaggio scespiriano di Ofelia ed alle aspiranti attrici del ‘600, che non potevano andare in scena (Castelletto Molina, 15 novembre) e l’altro alla vicenda assai singolare di Henriette d’Angeville (Calamandrana, 22 novembre), nobildonna francese nata negli anni del Terrore, che a metà dell’ottocento fece parlare di sé e divenne celebre grazie alla più rischiosa tra le sue numerose imprese alpinistiche, l’ascensione del Monte Bianco. La rassegna è realizzata in partnership con la Casa degli Alfieri che cura in particolare gli aspetti artistici. Altri partner dell’iniziativa sono i Comuni ospitanti la rassegna, l’Istituto per la Storia della Resistenza in provincia di Asti (ISRAT) e gli stessi artisti invitati che offrono la loro collaborazione attraverso varie. Partner infine fondamentale è la Fondazione CRT che, da diversi anni, offre il suo sostegno all’iniziativa. La direzione artistica è affidata a Luciano Nattino, regista, autore, esperto di cultura popolare e Massimo Barbero. La rassegna è dedicata quest’anno all’astrofisica Margherita Hack che è stata una delle menti più rappresentative del mondo scientifico e astronomico italiano, recentemente scomparsa. “Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.”Margherita Hack L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito. Ecco il programma completo della rassegna Venerdì  25 ottobre 2013 – ore 21 MARANZANA – Salone Multidimediale presso il Municipio PININ E LE MASCHE di Luciano Nattino, liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo con Massimo Barbero Venerdì 8 novembre 2013 – ore 21 FONTANILE – Teatro Comunale FINO A QUANDO CADRA’ LA NEVE liberamente tratto da“La storia di Natale”  
di Natale Pia, sopravvissuto alla guerra di Russia e ai lager nazisti con Fabio Fassio, Dario Cirelli, Carlo Nigra testo e regia di Luciano Nattino ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società  Contemporanea in provincia di Asti e  TEATRO DEGLI ACERBI Venerdì 15 novembre 2013 – ore 21 CASTELLETTO MOLINA – Relais Al Cambio della famiglia Berta via Comm. Michele Thea n.2 OFELIA NON DEVE MORIRE dialogo tra un’attrice e sir William Shakespeare su “La tragedia di Amleto” con Patrizia Camatel testo e regia di Luciano Nattino CASA DEGLI ALFIERI Venerdì 22 novembre 2013 – ore 21 CALAMANDRANA – ex Cantina Sociale PARADIS di Bobo Nigrone e Mariapaola Pierini con Mariapaola Pierini ONDA TEATRO / COTRAO (Communauté de Travail des Alpes Occidentales) Venerdì 6 dicembre 2013 – ore 21 QUARANTI – Salone Comunale SIAMO FATTI DI STELLE omaggio a Margherita Hack con Patrizia Camatel e Giulia Masoero testo di Roberta Arias TEATRO DEGLI ACERBI