cavallero“Il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Zonin poteva essere rimandato. Ieri Il consiglio comunale di Asti ha riconosciuto  la cittadinanza onoraria  a Gianni Zonin Imprenditore vitivinicolo già Presidente della Banca Popolare di Vicenza, Presidente della Cassa di Risparmio di Prato,  della Nordest  Merchant S.p.A, consigliere della B.N.L., dell’A.B.I., dell’Associazione Nazionale delle Banche e altri incarichi . Senza nulla togliere alle capacità imprenditoriali  del signor Zonin che a quanto pare trovano  tanti estimatori anche nella nostra Provincia e senza commentare le motivazioni  di questa scelta è evidente che su questa  vicenda emergono tutte le contraddizioni della nostra città. Questa riconoscenza viene assegnata mentre , tra pochi giorni a Dubai Asti ci sarà l’atteso e definitivo  pronunciamento sulla candidatura dei territori viticoli piemontesi a patrimonio dell’umanità tutelati dall’Unesco una scelta, quella del comitato che non concederà appello e se sarà positiva a beneficiarne sarà non solo Asti ma una intera Regione .  Una occasione unica , tutto il mondo guarderà il nostro territorio  a meno di un anno di un  importante evento come l’expo 2015 che richiama milioni di turisti. Asti , casa e nome di un grande vino che viene appunto prodotto su queste colline per questi appuntamenti ha il dovere di farsi trovare pronta e per questo dovrebbe coordinare e intraprendere iniziative per sostenere questi eventi . Con questa prospettiva,  bene avrebbe fatto a riconoscere questo premio ai nostri viticoltori premiandone il lavoro e la dedizione. Sono loro i che ci hanno permesso la candidatura al riconoscimento Unesco in quanto  custodi delle caratteristiche del nostro paesaggio del vino che in alcune zone mantiene  specificità  uniche  solo  grazie al loro   lavoro . Inoltre sono loro i piccoli produttori che  portano  un contributo determinante alla  prosperità dell’economia locale e non certo i gruppi finanziari o gli industriali del settore Con molta tristezza si prende atto che l’unica voce  fuori dal coro  è stata quella del   Consigliere regionale Angela Motta, l’unica esponente politica di rilievo che ad oggi  ha sottolineato questo aspetto”.  Enrico Cavallero, consigliere comunale di Costigliole