bullismoSi è svolto lo scorso venerdì il primo convegno organizzato dalla famiglia Danzi e dalla Comunità L’Incontro di Castello di Annone. Presenti numerose famiglie, numerosi maestri e professori di scuole elementari e medie, assistenti sociali, educatori, psichiatri,  il sindaco Valter Valfrè, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Maresciallo Aiutante Osvaldo Rigogliosi, la conferenza-dibattito ha eviscerato i vari aspetti della problematica, quanto mai, purtroppo, sotto i riflettori. Le relatrici hanno analizzato il fenomeno da varie angolazioni: Elena Contristano ha spiegato le modalità con le quali il problema si evidenzia a scuola, ipotizzando, rispetto al passato, una generale minore tolleranza agli scherzi dovute a personalità e caratteri meno forti e meno strutturati. La remissione va così  ad alimentare il senso di supremazia di chi agisce, in un crescendo di vessazione verso chi non riesce a reagire.  Contristano ha fornito come un possibile tentativo di soluzione, la stessa presa in giro di chi agisce atti di bullismo in modo da far calare il senso di autostima e la posizione di forza auto-imposta all’interno del gruppo classe. Claudia Aceto, psicologa e psicoterapeuta ha poi spiegato le dinamiche psicosociali retrostanti gli episodi di bullismo, a partire da carenze nella fase dell’attaccamento affettivo nel corso della prima infanzia, alle mutate modalità comunicative per cui nei ragazzi si instaura una necessità viscerale per l’aggregazione che però non è più sostenuta dalla capacità di relazionarsi dal vivo a causa di una preponderanza di relazioni instaurate sui social network. Toccante il filmato proiettato sulla storia di Amanda Todd, un caso di bullismo che dal reale è passato al cybernetico, con la messa alla berlina dell’adolescente sui social network in una maniera talmente feroce che la portò dapprima alla tossicodipendenza e poi al suicidio. Interessante il dibattito sviluppatosi in seguito che ha toccato i connessi nodi problematici dello sfaldamento delle famiglie, della mancanza di educazione e di responsabilizzazione dei figli, delle modalità di coinvolgimento delle scuole, delle società sportive, delle Parrocchie, delle Forze dell’Ordine.